Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Egitto ogni uomo era composto di un corpo (djet) e di più a. (cosicché al momento dell'introduzione del cristianesimo gli Egizi dovettero derivare dal gr. il termine ψυχή per tradurre a., concetto al quale non corrispondeva nessuna delle parole e dei ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] trovando in queste ultime continue verifiche e sconfessioni e subendone pertanto a sua volta l'influenza. Le forme nell'arte egizia non sono pensabili senza l'assunto di un divario radicale tra il mondo delle cose oggettive, materialmente concrete, e ...
Leggi Tutto
CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] di loto (v. tavola a colori). Il motivo di una figura assalita e atterrata da un leone, già presente nell'arte egizia (solo usato però in gruppi simbolici dove la vittima è sempre un nemico del faraone) ricorre spesso nell'arte fenicia donde poi ...
Leggi Tutto
SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] romana. Contro codesta constatazione materiale, sta tuttavia, come già notava il Riegl, la particolare disposizione dell'arte egizia verso un rapporto oro-colore, che sia attuato non contrapponendo oggetti individuali colorati, ma usando un colore ...
Leggi Tutto
Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] quella di un dio orientale, dalla lunga barba e dall'aspetto mostruoso, identificato di solito come il dio Bes (egizio): entrambe le figure sono ripetute quattro volte, a scopo sacrale e decorativo insieme. Le palmette scolpite lungo i piedritti ...
Leggi Tutto
VITERBO, Dario
Mario Tinti
Scultore nato a Firenze il 25 gennaio 1890. A 22 anni ottenne il diploma di pittura nell'Accademia di belle arti di Firenze. Coltivò dapprima pittura e musica. Datosi poi [...] si differenzia nettamente dalla tradizione naturalistica latina e italiana, si connette alle tradizioni orientali e particolarmente a quella egizia. Dall'educazione e dall'ambientalità fiorentine derivano invece al V. la finezza della tecnica e del ...
Leggi Tutto
TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di T. VI, almeno di quelli attribuibili alla iconografia del re, con quasi assoluta certezza, due sono in stile greco-egizio e due sono in stile greco-tolemaico. Il ritratto in pietra egiziana, da Egina ad Atene, sicuramente identificato anche in ...
Leggi Tutto
FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] la villa di via Nomentana. Le fonti sono concordi nell'attribuirgli la realizzazione dei quattro dipinti murali della sala egizia del casino nobile della villa, che rappresentano L'incoronazione di Cleopatra, Cleopatra che riceve i Romani, L'incontro ...
Leggi Tutto
CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] una tazza in marmo rosso antico a tre manici, in origine posta nella camera del Sileno e oggi conservata nella stanza egizia; nel 1785 era pagato per aver scolpito quattro vasi in marmo a forma di kantharos decorati con la rappresentazione delle ...
Leggi Tutto
Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] , alta ora 136 m, di Chefren e di Micerino, risalenti alla metà del 3° millennio a.C. Tuttavia, nell'urbanistica egizia si possono distinguere due grandi classi di città, quelle di formazione 'ad accrescimento' e quelle create ex novo e secondo un ...
Leggi Tutto
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...