GAZA (XVI, p. 467)
Umberto BONAPACE
Assegnata nel 1947 allo stato arabo che doveva sorgere in Palestina in seguito alla spartizione eseguita dalle Nazioni Unite, fu occupata nel 1948 dall'Egitto ed è [...] tuttora unita, attraverso una esigua fascia costiera (350 km2) alla provincia egiziana del Sinai. Nella città affluirono numerosi i rifugiati arabi dopo l'armistizio che segnò l'inizio del nuovo stato d'Israele. Durante le operazioni militari anglo- ...
Leggi Tutto
(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] dea madre semitica Astarte, venerata con il nome di Signora di B. (Ba‛alat Gubal), che assunse molti attributi della dea egiziana Hathor. Le indagini archeologiche hanno messo in luce, fra l’altro, i templi di Ba῾alat, di Reshef, obelischi, una ...
Leggi Tutto
MYKERINOS (Mn-k'w-r‛ "sono stabili i Ka di Rē‛"; Μενχέρης, Μυκερῖνος)
A. M. Roveri
Figlio di Kheops (Herodot., ii, 129; Diod., i, 63) o di Khephren (Pap. Westcar, tav. ix, l. 14) fu uno degli ultimi [...] sovrani della IV dinastia egiziana (circa 2600-2480). Quasi nulla si sa degli avvenimenti del suo regno.
Dal tempio funerario della sua piramide, edificata accanto a quelle di Kheops e di Khephren nella piana di Gīzah, provengono varie sue statue che ...
Leggi Tutto
MASSAUA (etiopico Meṣwā‛; arabo Maṣawwa‛; tigrè Bāṣe‛; begia Badeṣe‛; A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Città e porto della Colonia Eritrea, sul Mar Rosso, posta a 15° 36′ 33″ lat. [...] il 7 luglio 1836 dal sultano ‛Abd ul-Megīd al khedive Sa‛īd; ma la rivolta mahdista mise in pericolo i nuovi possedimenti egiziani e allora in una conversazione del 20 ottobre 1884 fra Costantino Nigra e lord Granville fu posto per la prima volta al ...
Leggi Tutto
al-Aswānī, ῾Alā᾽ - Scrittore egiziano (n. Il Cairo 1957). Tra i più interessanti scrittori mediorientali contemporanei, si è imposto nel panorama letterario internazionale con il romanzo ‘Imārat Ya‘qūbiyān [...] nel mondo di lingua araba, in cui ha denunciato con sagacia e ironia le arretratezze e la corruzione della società egiziana, temi ricorrenti anche nella raccolta di racconti Niran sadiqa (2004; trad. it. Se non fossi egiziano, 2009) e nel romanzo ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] il lettore: in questo senso si parla di r. greco o di r. indiano, orientale ecc.
Oriente
Nell’antica letteratura egiziana e babilonese-assira non si hanno r. differenziabili per ampiezza di ritmo e di linea narrativa dalle novelle; infatti le ...
Leggi Tutto
Egittologo inglese (Eltham 1879 - Oxford 1963), uno dei maggiori del suo tempo. Prof. nell'univ. di Chicago (1924-34), ha messo in luce (1915) l'importanza delle iscrizioni semitiche del Sinai per la storia [...] dell'alfabeto, dando inoltre originali contributi alla interpretazione e allo studio della lingua egiziana (Egyptian grammar, 1972, 3a ed. 1957; The theory of proper names, 1940; Ancient Egyptian onomastica, 1947). Ha pubblicato inoltre numerosi ...
Leggi Tutto
Tebe
Antica città dell’Alto Egitto, od. Luxor. Ignota per tutto l’Antico regno, assunse importanza nel Primo periodo intermedio, quando i principi di T., prima sottomessi alla dinastia di Copto, si contrapposero [...] l’iniziativa della fortunata lotta contro gli invasori. Quando, subito dopo, ebbe inizio il periodo della grande espansione egiziana in Asia, T. fu capitale dell’impero. Divenuta città monumentale e fastosa, tale rimase anche quando Amenophi IV ...
Leggi Tutto
Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] principalmente per scrivere le parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ...
Leggi Tutto
MOHAMMED RIẒÀ Pahlawī, scià di Persia
Francesco Gabrieli
Nacque a Teherān, primogenito del futuro Riẓa Shāh (allora Riẓà Khān), il 26 ottobre 1919, e salì al trono di Persia, in seguito all'abdicazione [...] del padre, il 16 settembre 1941. Il 15 marzo 1939 aveva sposato la principessa egiziana Fawziyyah, sorella di re Fārūq, dalla quale ha divorziato nel dicembre 1948; il 3 febbraio 1949 è fortunosamente scampato ad un attentato. Per gli eventi del suo ...
Leggi Tutto
sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...