SINDONE (gr. σινδών)
Guido LIBERTINI
Angiolo GAMBARO
Con questo nome i Greci indicavano una tela fine, di origine straniera, una specie di lino, ma anche, più particolarmente, un pezzo di stoffa tagliato [...] epoca più tarda questo termine fu usato a indicare una specie di veste leggiera, d'origine egiziana, paragonabile alla tunica lintea, e con tale origine egiziana si spiega come mai delle sindoni venissero adottate nel culto della dea Iside.
La Sacra ...
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ONIA ('Ονίας, Onias)
Arnaldo MOMIGLIANO
Terzo sommo sacerdote di questo nome in Giudea (circa 180?-174 a. C.). La personalità di O. è estremamente oscura; ma qualche luce le può venire dal contrasto [...] ora meglio nota per la scoperta di alcuni papiri che la riguardano. In sostanza O. doveva rappresentare una tendenza filo-egiziana in Palestina negli anni torbidi seguiti all'imporsi del predominio romano in Siria (189 a. C.): l'Egitto infatti, anche ...
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HAIMANN, Giuseppe
Attilio Mori
Magistrato e viaggiatore italiano, nato a Milano il 21 maggio 1828. Laureatosi nel 1849 in giurisprudenza a Pavia dopo aver partecipato alle Cinque giornate entrò nella [...] in Egitto come capo divisione in quel Ministero della giustizia e, rimpatriato, continuò a occuparsi della riforma giudiziaria egiziana. Nel 1881 compì un viaggio in Cirenaica, percorrendo due itinerarî diversi tra Bengasi e Derna. La relazione che ...
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SABELLIO
Eretico del sec. III, vissuto in Roma sotto i papi Zefirino e Callisto. Fu dopo Noeto e Cleomene, uno dei capi del patripassianismo romano, che da lui prese il nome di sabellianismo: ma con [...] d'Alessandria (lettere in Eusebio, Hist. eccl., VII, 6 e 26, 1), e che ebbe come centro la Pentapoli egiziana. Perciò si ritiene generalmente che S. dovesse essere originario dell'Africa o piuttosto della Libia. Secondo Ippolito, S. avrebbe, durante ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] e a tracce: l'esemplificazione monumentale deve riescire per forza scarsa e saltuaria.
La scultura primitiva è sempre policroma. Nell'arte egiziana quasi non esiste pittura che non sia congiunta al rilievo, e d'altra parte le statue in legno e in ...
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Pittore di soggetti storici e ritrattista, nato l'8 gennaio 1836 a Dronrijp presso Leeuwarden in Olanda, fece i primi studî all'Accademia di Anversa dove assisté H. Leys nell'esecuzione degli affreschi [...] gioventù trasse i suoi soggetti dalla storia tedesca medievale; ma, visitata l'Italia nel 1863, incominciò ad ispirarsi alla storia antica, egiziana e greca, e specie a quella romana. Dal 1865 al 1869 visse a Bruxelles. Nel 1870 si stabilì a Londra e ...
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Vedi MEMFI dell'anno: 1961 - 1995
MEMFI (Μέμϕις, Memphis)
S. Donadoni
Città al punto di innesto della Valle del Nilo con il Delta, la cui fondazione si fa tradizionalmente risalire a Menes (il primo [...] e in Bassa Epoca, quando la cultura figurativa saita imposta tutta la sua reazione all'arte di origine alto e medio-egiziana nata con la tarda XVIII dinastia con un franco ed evidente ritorno alla esperienza della scultura e del rilievo memfita (per ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] una larghezza di 1500-2000 km in senso meridiano. A N si affaccia sul Mediterraneo in corrispondenza della costa egiziana e della massima parte di quella libica, mentre si arresta al piede meridionale delle catene dell’Atlante in corrispondenza dei ...
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Profeta ebreo, le notizie sul quale sono raccolte nel libro biblico che ne porta il nome. Nato in Anatot intorno al 645 a. C., ebbe la vocazione profetica nell'anno 13º del re di Giuda Giosia. Gli elementi [...] dell'invasione straniera dal nord (Babilonesi), come punizione delle colpe commesse; ostilità alla politica filo-egiziana, come insufficiente a evitare tale invasione, e raccomandazione della fiducia in Yahweh. Questa predicazione non poteva ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] in aree più circoscritte e nei cantieri ‘storici’, con notevoli risultati per ognuna delle principali fasi dell’a. egiziana.
Per il periodo precedente e immediatamente seguente l’unificazione dell’Egitto a opera di Menes/Narmer, di grande interesse ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...