. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] della scrittura babilonese-assira lineare, la quale a sua volta deriva da una scrittura a immagini o geroglifica (come la egiziana). Non si può determinare entro quali limiti di tempo ciascuna scrittura fu formata e svolta. Certo nel corso di molti ...
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MARMARICA (A.T., 113-114)
Ardito DESIO
Pietro ROMANELLI
Col nome di Marmarica (gr. Μαρμαρική, lat. Marmarica) comunemente s'intende la parte orientale della Cirenaica, fra il Golfo di Bomba e il Golfo [...] da censimenti regolari. Si può stimare a circa 10.000 abitanti per la Marmarica cirenaica e a circa 9000 per quella egiziana. Una parte di questa popolazione (arabo-libica) vive in sedi fisse nelle cittadine e nei villaggi costieri o nelle oasi dell ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] con un realismo brutale del tutto svuotato dei significati simbolici quale esso aveva avuto nell'arte m. antica, in quella egiziana e quale avrebbe riavuto in Grecia nelle scene mitologiche. Dove la vittoria è opera dell'uomo la sconfitta appare come ...
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L'archeologia dell'Africa
Rodolfo Fattovich
L'archeologia africana è stata per lungo tempo ed è tuttora considerata da alcuni un settore periferico dell'archeologia, per il preconcetto secondo cui [...] della cosiddetta Defufa di Kerma, che oggi sappiamo risalire alla prima metà del II millennio a.C., e alcuni grandi templi egiziani, tra cui quello di Soleb, fatto costruire dal faraone Amenhotep III a sud della terza cataratta del Nilo e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avorio e oro. L'arte dell'epoca internazionale
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poco dopo la metà del II millennio a.C., [...] sul frammento di un vaso in alabastro trovato ad Ugarit. A prima vista il pezzo sembrerebbe un normale reperto di provenienza egiziana: sotto un portico nel quale è inserita una scritta in geroglifico, una donna in vesti egizie offre una libagione ad ...
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Uomo politico sudanese, nato nel 1902; studiò nel Gordon College di el-Kharṭūm e nella American University di Beirut. Dal 1921 al 1946 prestò servizio nel dipartimento dell'Educazione del governo del Sudan; [...] Ashiqqā' (fratelli germani), patrocinò la soluzione dell'indipendenza del Sudan sotto la Corona egiziana (formula con la quale si sottintendeva, da parte egiziana, l'annessione). Nel novembre 1952 al partito Ashiqqā' si unirono altri movimenti ...
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GONDOKORO (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Villaggio del Sudan Anglo-Egiziano, posto in ridente situazione sulla destra del Nilo, in mezzo a folta vegetazione arborea, alla latitudine di 4°54′ nord [...] Ignazio Knoblecher, dopo alcuni anni abbandonata. Nel 1869 S. Baker vi stabilì la sede del governo della Provincia Equatoriale Egiziana a lui affidato, che poi (1874) Gordon trasferì a Lado. Abbandonato il Sudan in seguito all'insurrezione mahdista ...
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Vedi PIRAMIDE dell'anno: 1965 - 1996
PIRAMIDE (πυραμίς, pyramis)
S. Donadoni
L'Egitto antico ha conosciuto varie forme sepolcrali. Della p., che è particolarmente caratteristica, possiamo seguire con [...] una serie di esperienze strutturali e culturali, che oggi è possibile seguire con una certa approssimazione.
Nello sviluppo della civiltà egiziana, il punto di partenza della p. si ha dall'inizio dell'epoca storica, con le tombe della I dinastia che ...
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di Cristina Cocchieri
Sin dagli anni Cinquanta la priorità dei governi egiziani è stata quella di rispondere alla domanda di cibo, occupazione e spazi abitativi di una popolazione in costante aumento, [...] di sviluppo nella zona sud-occidentale del paese, ha subito negli anni delle modifiche che rispecchiano le diverse fasi dell’economia egiziana e le strategie di sviluppo dei regimi al potere. La prima fase viene inaugurata nel 1959 da Nasser e ha lo ...
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NALLINO, Carlo Alfonso
Islamista, nato a Torino il 16 febbraio 1872; studiò nella patria università, avendo a maestro I. Pizzi; fu professore di arabo nel R. Istituto orientale di Napoli dal 1894 al [...] musulmane nell'università di Roma. A partire dal 1909 fu più volte in missione al Cairo per tenere in quell'università egiziana corsi in arabo. Dal 29 marzo 1932 è accademico d'Italia. È direttore scientifico dell'Istituto per l'Oriente dalla ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...