QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] mani. È da notare tuttavia che in questa stessa classe di monumenti sono comprese anche rappresentazioni in cui predominano elementi non egiziani: la dea è priva di acconciatura hathorica oppure ha sul capo un elmo crestato e copre con le mani i seni ...
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Vedi BUCRANIO dell'anno: 1959 - 1994
BUCRANIO (Βουκράνιον, bucranâum)
F. Grana
G. Matthiae
Elemento decorativo, generalmente scolpito, costituito da un cranio di bue visto frontalmente, al quale sono [...] risale alla ceramica di Tell Ḥalaf, diffusa nella Mesopotamia settentrionale nel IV millennio a. C.; il b. compare poi nella pittura egiziana, in soffitti dipinti di tombe della XVIII e XIX dinastia (seconda metà del II millennio a. C.). La Grecia lo ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] (II, 109) attribuiva a Sesostri la misurazione e la divisione in parcelle quadrate e la distribuzione della terra egiziana fra gli abitanti, che dovevano corrispondere un tributo, e riteneva che in questa occasione fosse stata inventata la geometria ...
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. Nome con cui è noto Shihāb ad-Dīn ibn ‛Alī Abū'l-iAbbās, scrittore arabo egiziano nativo di Qalqashandah, presso Qalyūb, morto nel 821 eg. (1418 d. C.). La sua opera principale, intitolata Şubḥ al-a‛shà [...] e dei redattori di documenti e di epistole nelle cancellerie. Esso comprende, nella bella edizione curatane dalla biblioteca egiziana del Cairo (1913-1919), quattordici grossi volumi, ed è specialmente importante per la storia dell'amministrazione di ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] è perciò concepibile come a sé stante, perché implica sempre un rapporto con il tempio in cui è posta. Mentre la statua egiziana, deposta nella tomba e destinata a non essere vista, ha in se stessa la propria giustificazione, in quanto è in essa l ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] Escluze di Bruges, di Maria Cimba di Livorno, di J. Anastasy di Alessandria e, dopo, con acquisti e donazioni. Ora la collezione egiziana è tra le migliori d'Europa. Dell'Antico Regno menzioniamo la mastaba (dono di A. E. H. Goekoop) e lo scriba; del ...
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Bara, Theda
Giuliana Muscio
Nome d'arte di Theodosia Goodman, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Cincinnati il 29 luglio 1890 e morta a Los Angeles il 7 aprile 1955. Prototipo della [...] Death ("morte araba"), e che fosse nata nel deserto del Sahara, figlia di un artista francese e della sua amante egiziana. Esperta di magia nera, per perfezionare l'illusione era solita ricevere i giornalisti con un serpente intorno al corpo, immersa ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] Roma 1880, pp. 206-292; I. Macario, Cenni biogr. del fu cav. B. D., Torino 1885; L. Balboni, Gli italiani nella civiltà egiziana del XIX sec., I, Alessandria 1906, pp. 231-236; G. Farina, B. D. archeologo, Torino 1921; G. Marro, B. D. et Champollion ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] come ogni ulteriore contrazione degli scambi tornasse a svantaggio anche di Venezia, poiché, venendo a cessare le ordinazioni egiziane, "non si trasmetterebbero in cambio di là tante manifatture di questa città, cioè contarie et altri lavori sopra ...
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Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] greco-romana si hanno numerose varianti del tipo, che si ispirano piuttosto al gusto ellenistico che non alla tradizione egiziana.
L'interesse dell'arte ellenistica per la figura infantile determina infatti una tipologia di A. con forme paffute e ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...