Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] km2), sullo Zambesi, al confine tra Zambia e Zimbabwe; il Lago Nasser (circa 5000 km2 comprendendo oltre la parte egiziana anche quella sudanese, denominata Lago Nubia), sul Nilo, ad Assuan; inoltre, quelli realizzati con la costruzione di dighe sul ...
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ORAPOLLO Niloo
Giulio Farina
Scrittore egiziano, nato in Nilopoli. Non è sicuro che si debba identificare con il grammatico omonimo vissuto al tempo di Teodosio (379-395).
Scrisse un'opera intorno ai [...] Y". Tenuto conto degli errori che si possono essere introdotti nella traduzione, egli mostra una discreta conoscenza della scrittura egiziana. Dove però va fuori della retta via è nella parte esegetica, quando adduce i motivi per cui un certo segno ...
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Termine coniato da Max Müller per designare l'atteggiamento religioso (da lui osservato specialmente nei Veda) di chi, nel fervore e nella concentrazione momentanea dell'adorazione d'una data divinità, [...] cui, svanita l'esaltazione religiosa, ricade. Si tratta dunque d'un fenomeno (constatabile anche nell'antica religione egiziana, nella babilonese, ecc.) che appartiene al mondo dell'intermittente e fluttuante esperienza religiosa, e non rappresenta ...
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ABU SIR (v. vol. I, p. 9)
F.Tiradritti
Negli anni '60, tra le pagine dei libri appartenuti a Gaston Maspero e con- servati al Collège de France di Parigi, sono stati ritrovati alcuni papiri databili [...] musei. Lo studio di questi documenti ha permesso la conoscenza di fatti economici relativi a un periodo della storia egiziana altrimenti testimoniato da pochissimi documenti.
La recente ripresa degli scavi ad A. S. ha portato alla scoperta di un ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] antica e. è quella che si trova nel vicino Oriente, e segnatamente nelle due grandi culture che ne dominano la storia, l’egiziana e la mesopotamica. La prima è assai meno diffusa della seconda: essa si limita ad alcuni poemi sui faraoni, mentre per ...
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SCHIAPARELLI, Ernesto
Giulio Farina
Egittologo, nato a Occhieppo Inferiore (Biella) il 12 luglio 1856, morto a Torino il 17 febbraio 1928. All'università di Torino studiò con Francesco Rossi egittologia [...] ; Di un vaso fenicio, in Mon. Ant., VIII, ivi 1898, pp. 89-100; Il libro dei funerali degli antichi Egiziani, Torino 1882-90; Una tomba egiziana inedita della VI din., in Atti Acc. Lincei, 1892, pp. 21-53; La geografia dell'Africa orient., in Relaz ...
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Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] le date dedotte dalla cronologia biblica tradizionale risultano in generale assai più basse di quelle che si raccolgono dall'egiziana e dall'assiro-babilonese, l'ultima delle quali può dirsi veramente fondamentale per quella siro-palestinese, per la ...
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SCHMARDA, Ludwig Carl
Zoologo austriaco, nato a Olmütz (Olomouc) nel 1819, morto a Vienna il 9 aprile 1908. Studiò a Vienna, fu professore all'università di Graz, e nel 1852 ebbe la cattedra di zoologia [...] Infusorî, su varî Invertebrati, sulla distribuzione zoologica degli animali, sulla fauna del litorale e del mare Adriatico, su quella egiziana, e scrisse pure di psicologia animale. È autore, inoltre, di un trattato di zoologia (Vienna 1871-72) e del ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] serie che possiamo seguire dall'età predinastica in poi è quella che in età storica designa le singole province egiziane (i "nômi"), ognuno dei quali ha un particolare S.: animale, pianta, oggetto naturale o manufatto, non sempre identificabile. Tali ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] di questa ceramica è certo merce di importazione o di imitazione; ma tre categorie di vasi sono tipiche delle fabbriche di ceramiche egiziane, e sono: i vasi smaltati (fra cui i cosiddetti vasi delle regine); le urne cinerarie del tipo di Hadra, con ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...