HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] su cui girava la porta del tempio è piena di significati sentimentali ed illustrativi, che sono in genere cari all'arte egiziana delle origini. Dal tempio derivano anche numerose tavolozze d'apparato in scisto, fra le quali la più celebre ed illustre ...
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Vedi APIS dell'anno: 1958 - 1994
APIS
F. Tiradritti
(Ἄττις, Apis·, v. vol. I, p. 462). In epoca romana si assiste a un cambiamento nell'iconografia di A. direttamente dipendente da una nuova interpretazione [...] aspetto solare e viene associato alla luna. Le sue rappresentazioni in forma taurina vengono spogliate di tutti gli elementi decorativi egiziani e tra le corna compare un crescente di luna. Talvolta sono le stesse corna a essere modellate in modo da ...
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FILISTIDE (Φιλιστίς, Philīstides)
M. Borda
Figlia del notabile siracusano Leptines, discendente dello storico Philistos. Sposò (275 circa a. C.) Gerone II, tiranno di Siracusa, da cui ebbe un figlio, [...] carnose. Questo ritratto rivela una notevole affinità tipologica e stilistica con quelli della regina Arsinoe nella coeva monetazione egiziana. Il ritratto di F. è stato riconosciuto, associato a quello del marito Gerone, in un rilievo agrigentino ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] dal fusto verso l’abaco risolvendo il passaggio dall’una all’altra forma con motivi propri della plastica ornamentale.
Nell’antichità egiziana il c. ha l’abaco costituito di uno o più dadi quadrati, non superiore al diametro del fusto e di altezza ...
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Uno dei maggiori pionieri degli studî indologici in Europa. Nato a Norten presso Gottinga, il 28 gennaio 1809, morto a Gottinga il 26 giugno 1881. Si diede da principio all'apprendimento delle lingue e [...] , ne dimostrava la derivazione dai persiani e in un altro posteriore sosteneva il nesso semitico della lingua egiziana (Berlino 1844). Traduceva anche ed illustrava le iscrizioni cuneiformi persiane note a quel tempo (Berlino 1847). Intrapreso ...
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Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure [...] , da cui perciò (e specialmente da Damascio) gli viene rimproverata una scarsa comprensione della "più alta sapienza orfica, egiziana e caldaica" e una troppo forte tendenza a trasferire nel regno di questo mondo i principî supremi, specialmente nell ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] di un santuario solare Skt-Ra è stata rinvenuta in uno dei corridoi degli appartamenti sotterranei di Djoser a Saqqāra. Da documenti egiziani si apprendono i nomi di sei di questi edifici, ma solo due ce ne sono giunti: quello di Userkaf Nekhen-Ra ad ...
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di Massimo Campanini
L’islam politico è un fenomeno che ha invaso la scena mondiale negli ultimi decenni del ventesimo secolo. La sua proposta è incentrata sulla realizzazione dello stato islamico. Sebbene [...] .
La caduta del regime di Mubarak nel 2011 ha consentito alla Fratellanza musulmana di occupare da protagonista la scena politica egiziana. Nelle prime fasi della rivolta si era mantenuta in disparte, ma poi ha preteso di incidere direttamente nella ...
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CAMBRIDGE
Red.
Città dell'Inghilterra sud-orientale, capoluogo della contea omonima, già centro di età romana (Camboritum), sede di una famosa università fondata dagli Agostiniani e di collezioni archeologiche [...] gran parte dall'Egitto, oltre ad alcuni oggetti dalla Persia, dalla Mesopotamia, dall'Asia Minore e dalla Siria. Pezzi di sculture egiziane furono donati da E. D. Clarke nel 1803, e B. Hanbury e G. Waddington donarono nel 1822 i sarcofagi dipinti di ...
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DAPHNAI (Δάϕνη e Δάϕναι)
S. Donadoni
Località del delta orientale del Nilo, oggi Tell ed-Dafannah. Vi sono stati identificati resti di un tempio di Min e fortificazioni di epoca saita, sicuramente datate [...] soltanto due porte, una per ciascuno dei due lati brevi. È questo uno dei pochi resti dell'architettura militare egiziana. Alla presenza di truppe greche si debbono numerosi resti ceramici a figure nere, di stile orientalizzante e di stile severo ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...