ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] civiltà, mostrano uno sviluppo di nozioni rudimentali empiriche medico-chirurgiche. In tutte le civiltà antiche, babilonese, egiziana, fenicia, incas, cinese, ebraica, abbiamo oggi le prove di elementari conoscenze di patologia e terapia dentale ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] suo paese, e perfino per alcuni anni il bando dall'Egitto, ma ebbero vasta risonanza in larghe cerchie dell'opinione egiziana, presa dal fascino che spirava dalla sua anima religiosa. A differenza di Giamāl ad-Dīn, non fu rivoluzionario, ma sostenne ...
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Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] (due conservati al Museo Egizio al Cairo), il quale fu emesso il 7 marzo 238 a. C., dal sinodo dei sacerdoti egiziani radunati in un tempio della città per tributare onori solenni a Tolomeo III Evergete I e alla principessa Berenice e per introdurre ...
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SOARES de ALBERGARIA, Lopo
Angelo Ribeiro
Capitano portoghese, nominato da Manuel I, nel 1515, governatore delle Indie per sostituire Alfonso di Albuquerque. Dieci anni prima aveva disimpegnato un incarico [...] . Ad Aden, dove il governatore gli offerse le chiavi della città, non si trattenne, e si diresse invece a incontrare la flotta egiziana in Judá o Gidá. Ma non osò attaccare la flotta e prendere la città. Giunto all'isola di Camarão vi trascorse l ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] Bet Šĕ'an, Sichern e Gezer, mostrano un notevole grado di continuità o non furono distrutti. È sempre più evidente che l'influenza egiziana continuò fino ai tempi di Ramesse VI, nonostante il declino della XX dinastia.
Età del Ferro I (c.a 1200-900 a ...
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Vedi ABIDO dell'anno: 1958 - 1994
ABIDO (v. vol. I, p. 5)
M. C. Betrò
Le strutture funerarie delle prime due dinastie rinvenute ad A. restano di interpretazione incerta. Il carattere regale di questi [...] reale, і c.d. palazzi funerarî, che andrebbero interpretati come veri e propri templî funebri, nella religione egiziana parte integrante del concetto stesso di sepoltura regale. Nuovi dati illuminanti per la risoluzione del problema sono stati ...
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bunga-bunga
loc. s.le m. (scherz. iron.) Espressione di origine incerta che ha finito per identificare gli intrattenimenti erotici organizzati nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.
• «Quando qualcuna [...] storia inventata, quella che di solito usavo»: un altro cognome e altra età (23-24 anni), metà brasiliana e metà egiziana, il padre dirigente, la madre cantante famosa e imparentata con Mubarak e il difficile rapporto con la famiglia per via della ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] -Arié.
P. greca
La scrittura greca di età classica, testimoniata da epigrafi e papiri librari e documentari di origine prevalentemente egiziana (➔ papiro), è di struttura maiuscola, con forme geometrizzate. Mentre con i sec. 3°-1° a.C. le scritture ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] che considera la scrittura antico-cananea come anello di congiunzione fra la scrittura paleosinaitica (oppure fra la scrittura egiziana) e l'alfabeto nord-semitico. Secondo un'altra teoria recente, l'alfabeto avrebbe avuto il suo prototipo nella ...
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GÖSHEN
Giulio Farina
. Nome ebraico (che i Settanta rendono Γεσευ, Vulg. Gessen) della località dove avrebbero dimorato Giacobbe e i suoi discendenti nell'emigrazione in Egitto (Gen., XLVII, 27). Parrebbe [...] 28-29); dall'altro sarebbe stata anch'essa edificata dagli Ebrei (Ex., I, 11). Si è proposto d'identificare Ramesse con l'egiziana Per-ramessêse, residenza di Ramessêse II nel Delta, di cui abbiamo tracce sino al sec. IV a. C.; ma, come ha dimostrato ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...