GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] o mitologici. Nella pittura dell'antichità, il quadretto di genere è sconosciuto alle civiltà orientali, compresa quella egiziana. Ma in rilievi dipinti appartenenti a quest'ultima, a contenuto narrativo, si trovano numerosi spunti di osservazione ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] delle sue forme l'arte g. si contrappone nettamente alla essenza impenetrabile delle opere dell'arte del vicino Oriente (mesopotamica ed egiziana). L'arte g., e in ciò sta la sua grandezza e il suo rischio, è pertanto la più potentemente realistica ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] una sovrastruttura in pietre o in mattoni. Mentre t. di questo tipo, nel deserto, rimasero sino alla fine della civiltà egiziana, le t. dei poveri, quelle dei notabili e dei principi ebbero uno sviluppo d'ineguagliata grandiosità, in armonia con le ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] cui si è supposto (P. Montet, Les reliques de l'art syrien, pp. 57-59) che potessero avere un'origine extra-egiziana. La mancanza di ritrovamenti in tali regioni unita alla presenza in queste scene di vasellame tipicamente egiziano mescolato a quello ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] , un gabinetto di rarità: la galleria d'arte reale, che incorporò anche il piccolo Museo Wormiano, fornito di antichità egiziane e romane nonché di oggetti di storia naturale. Successivamente nel 1674 la collezione fu collocata nell'edificio che ora ...
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CHIAROSCURO
R. Bianchi Bandinelli
Dal Vocabolario toscano dell'Arte del Disegno di Filippo Baldinucci (1681) al più recente Dizionario Enciclopedico (1956) il valore del termine ch appare duplice. Lo [...] che si volesse indicare in tal modo la pittura nell'aspetto di disegno campito di colore piano (come la pittura egiziana). Il primo dei passi citati dice, inoltre, che quelli che ancora al tempo di Plinio si chiamano monochromata, venivano dipinti ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] , costruite con pietre squadrate oppure ricavate nella roccia, provviste di ricchi corredi e di vasi di alabastro di fattura egiziana, come quelli della necropoli Laurita di Almuñécar. Gli inizi del VII sec. a.C. rappresentano per Toscanos un periodo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] con 'Amr ibn al-'Āṣ nel 641 (Butler, 1902, p. 319ss.; Atiya, 1968, p. 85).Il grande contributo della popolazione autoctona egiziana alla vita cristiana fu il monachesimo, sorto in Egitto in forma anacoretica già a cavallo dei secc. 3° e 4°, dopo ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] quel periodo, vi si riscontrano, oltre a qualche motivo d'ispirazione locale, influssi provenienti dall'Egitto e dall'Egeo. D'ispirazione egiziana è la rappresentazione della nascita di Horus, sul fiore di loto o in mezzo a due sfingi alate, e quella ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] i monumenti (Roma 1830-44), divisa in tre sezioni, e riguardante "la storia, la tecnica, e la pratica dell'architettura egiziana, greca e romana", sia per la vastità delle ricerche compiute nel campo dell'archeologia e della topografia antica, come ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...