NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] Mrs. N. de G. Davies, si deve la serie (incomparabile) di copie in facsimile, in grafico e a colori delle pitture tombali egiziane e il rilievo di tombe e di templi; ai suoi architetti si debbono centinaia di piante, di carte e di disegni dei luoghi ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] assiri. Colla destra il re fa un gesto d'omaggio, la sinistra però stringe il gambo di un fiore secondo la moda egiziana o assira. Davanti al principe sta in piedi un ministro o segretario con un calamaio ed un portastili di tipo egiziano, sotto ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] Cabinet des Médailles nel 1922 ha trasferito al Louvre una serie di monumenti plastici ed epigrafici greco-romani ed egiziani troppo ingombranti, ricevendone in deposito nel 1949 la collezione di pietre incise greche e romane del Louvre.
7. - Petit ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] con quasi assoluta certezza, due sono in stile greco-egizio e due sono in stile greco-tolemaico. Il ritratto in pietra egiziana, da Egina ad Atene, sicuramente identificato anche in base al cartiglio reale, e il ritratto in granito verde da Abukir ad ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] , al piano superiore, dell'abitazione del monaco. Questo tipo di cella si ricollega ad una forma tradizionale di tomba egiziana, perché, secondo lo spirito tipicamente antoniano, la cella del monaco era considerata il luogo della sua mortificazione e ...
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el BAGAWAT
H. Torp
El B. è la necropoli dell'antica città di Kharga, nell'oasi el-Kharga nel Deserto Libico, di una certa importanza perché situata sulla pista carovaniera fra Assiout ed il Sudan. La [...] da alcuni particolari, come cornicioni, porte, finestre e colonne, derivati dall'architettura egiziana di epoca tolemaica ed imperiale. Anche le vòlte a botte sono di tradizione egiziana; la cupola a vela, d'altronde, è una struttura importata da ...
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MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] meno sensibili man mano che ci si allontana nello spazio e nel tempo dalla capitale basso-egiziana e dall'epoca del suo splendore.
Con la m. l'architettura egiziana ha creato uno schema di tomba civile che ripete in forma meno monumentale, ma non ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] (in particolare nn. 4798-4976 e 5034-5200); Schäfer-Andrae, Die Kunst des alten Orients, Berlino 1925, passim; G. Farina, La pittura egiziana, Milano 1929, passim. Per la n. di Tolomeo IV: F. Caspari, in Jahrbuch, xxxi, 1915, p. 1 ss.
3. Mesopotamia ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] pratica di banchetti funerari, al termine dei quali i vasi venivano frantumati. L'alta frequenza di vasi di importazione egiziana ha fatto supporre che questa usanza derivasse da un rito egiziano. A sua volta la presenza di cappelle presso tombe ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] 'Etruria meridionale, e più precisamente del paese falisco. Poi verso la fine della Repubblica, M. sotto l'influenza greca e egiziana è divenuto un dio benefico. Per il volgo di Roma o della Campania, come lo mostrano tante piccole statuette del dio ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...