Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] km2), sullo Zambesi, al confine tra Zambia e Zimbabwe; il Lago Nasser (circa 5000 km2 comprendendo oltre la parte egiziana anche quella sudanese, denominata Lago Nubia), sul Nilo, ad Assuan; inoltre, quelli realizzati con la costruzione di dighe sul ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] l'attività degli artigiani e delle botteghe.Dopo i primi incerti esperimenti, testimoniati da alcune l. di origine egiziana (soprattutto copte, ma anche greche), databili ai secc. 4°-5°, gli artigiani bizantini adottarono la grecatura dei quaternioni ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] è tuttavia incerta: superata l'ipotesi di una derivazione dal frutto a forma di calice della colocasia, una spezia egiziana con le foglie della quale si fabbricavano recipienti per bere (Henricus Stephanus, Thesaurus Grecae Linguae, IV, Paris 1841 ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] , così come dai Caldei e dagli Assiri, l'a. non sia stato sfruttato con piena conoscenza della sua funzione.
L'architettura egiziana ha pochi esempî di archi e di vòlte a botte. Notevoli sono la vòlta nella necropoli di Abido rilevata dall'egittologo ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] p. doveva essere più comune. Alcuni esemplari da Biblo, databili al II millennio a. C., sono assai probabilmente di importazione egiziana, come indicano la tipologia (p. lunato e p. quadrato) e specialmente la decorazione. Un tipo di p. religioso è ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] Minoico III, ed in parte ancora all'Antico Minoico II. Significative appaiono alcune connessioni con la contemporanea arte egiziana (sigilli, ceramica ed altri oggetti della VI dinastia e di quelle immediatamente precedenti e seguenti). Il m. fa ...
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SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] occhiaie; questa precisa volontà di individualizzazione dello sguardo costituisce una felice eccezione nella tradizione ritrattistica egiziana. Un frammento di testa ora ad Hildesheim (n. 412), infatti, è perfettamente riconoscibile come ritratto ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] a fornire un quadro quanto più possibile completo di ogni civiltà artistica, comprendendo anche piccoli oggetti di artigianato.
Antichità egiziane. - Tra gli oggetti più notevoli, oltre a statuette reali, figurine e amuleti, è un mortaio (?) - l'uso ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] rinvenuti negli scavi della Russia meridionale).
Un particolare caso di doratura è quella del vetro (v.) che fu una scoperta egiziana; famosi erano i vetri dorati (ὑάλινα διάχρυσα) di Tolomeo Filadelfo (284-246 a. C., vedi Athen., Deipnosoph., v, 199 ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] di Apamea dell'età di Settimio Severo, di Macrino e di Filippo. Con essa è pure identificata da Pausania la S. egiziana menzionata da Eliano (Var. Hist., xii, 35).
Oltre che nelle raffigurazioni, di volta in volta citate, la S. compare sulla Base ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...