L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] non sempre sicure, di un tempio costruito da Sesostris III nel quale appaiono già le parti di cui saranno costituiti i templi egiziani di età classica, come la sala ipostila, il cortile colonnato e la camera del naòs, oltre a una serie di stanze ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] primo ordine, concentra pure la maggior parte delle industrie del paese: è il massimo centro della siderurgia egiziana; si distingue, inoltre, per le industrie manifatturiere, particolarmente sviluppate nei comparti della raffinazione del petrolio e ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] comprende fondamentalmente due classi di monumenti: templi e tombe. È ben noto che questi sono gli edifici che per gli Egiziani avevano carattere di perpetuità, e che quanto era connesso con la vita quotidiana (edifici di abitazione, uffici privati e ...
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Architetto egiziano, nato al Cairo il 23 marzo 1900, morto ivi nel 1989. Originario di una famiglia della buona borghesia del Cairo, a una prima decisione di studiare agraria fece seguire la scelta della [...] .
Fondamento della sua poetica è la necessità di un'architettura araba rivitalizzata, e di una variazione tematica unicamente egiziana all'interno di essa: tutto ciò al fine di contrastare culturalmente la forza distruttiva dello Stile Internazionale ...
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VITICCIO
Goffredo BENDINELLI
. I viticci o cirri, organi caratteristici delle piante rampicanti, che dalla pianta di vite prendono il nome di viticci, trovano già nel campo dell'arte antica figurata [...] parimenti stilizzati.
La diffusa applicazione del viticcio consegue alla diffusione della spirale, come s'incontra gia nell'arte egiziana, e successivamente, in unione talora con palmette, nell'arte micenea. Il motivo si diffonde quindi sui monumenti ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] dal fusto verso l’abaco risolvendo il passaggio dall’una all’altra forma con motivi propri della plastica ornamentale.
Nell’antichità egiziana il c. ha l’abaco costituito di uno o più dadi quadrati, non superiore al diametro del fusto e di altezza ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] del soffitto. La costruzione e la funzione reciproca di sostegni e di peso non veniva espressa in modo formale. La colonna egiziana ha la forma di una pianta stilizzata, il suo capitello è la corona di una palma, oppure una infiorescenza. Su queste ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] delle sue forme l'arte g. si contrappone nettamente alla essenza impenetrabile delle opere dell'arte del vicino Oriente (mesopotamica ed egiziana). L'arte g., e in ciò sta la sua grandezza e il suo rischio, è pertanto la più potentemente realistica ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] con 'Amr ibn al-'Āṣ nel 641 (Butler, 1902, p. 319ss.; Atiya, 1968, p. 85).Il grande contributo della popolazione autoctona egiziana alla vita cristiana fu il monachesimo, sorto in Egitto in forma anacoretica già a cavallo dei secc. 3° e 4°, dopo ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] indiani o alle casbah dei berberi (Ann. Br. Sc. Athens, xlvi, 1951, p. 81 s.), rimodellati e sistemati sotto l'influenza egiziana e orientale. Ad ogni modo il materiale attuale ci mostra - oltre ai palazzi sviluppantisi in tutto il loro lusso e la ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...