(gr. Αὔαρις) Città dell’antico Egitto, nel sito di Tell ed-Dab‛a. Fu capitale degli Hyksos e l’ultimo caposaldo a cadere dinanzi alla riscossa egiziana (metà ca. del sec. 16° a.C.). ...
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al-Fusṭā´ṭ Luogo nel quale il generale arabo ‘Amr ibn al-‘Āṣ, conquistatore dell’Egitto (640-42), pose il campo per conquistare la piazzaforte bizantina egiziana di Babilonia. La città, originata dai [...] primitivi accampamenti militari, divenne un ricco centro musulmano. Oggi fa parte del Cairo con il nome di Cairo Vecchio (Miṣr al-qadīma) ed è abitata principalmente da Copti ...
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Salito al potere dopo l’assassinio di al-Sādāt di cui era il vice, Mubārak - anch’egli militare di carriera come i suoi predecessori - è stato il dominatore indiscusso della scena politica egiziana per [...] popolari che da settimane stavano insanguinando, negli scontri con gli apparati di sicurezza interna, le strade e le piazze egiziane.
Il ‘Faraone d’Egitto’, questo l’appellativo in voga tra i suoi oppositori, aveva fatto del mantenimento dell’ordine ...
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GAZA (XVI, p. 467)
Umberto BONAPACE
Assegnata nel 1947 allo stato arabo che doveva sorgere in Palestina in seguito alla spartizione eseguita dalle Nazioni Unite, fu occupata nel 1948 dall'Egitto ed è [...] tuttora unita, attraverso una esigua fascia costiera (350 km2) alla provincia egiziana del Sinai. Nella città affluirono numerosi i rifugiati arabi dopo l'armistizio che segnò l'inizio del nuovo stato d'Israele. Durante le operazioni militari anglo- ...
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Massaua
Seconda città e maggior porto dell’Eritrea. Attestata già in epoca axumita come porto a S di Adulis, divenne centro commerciale e islamico, controllato dal sultanato delle Isole Dahlak (11°-14° [...] sec.) e quindi dall’Etiopia cristiana. Soggetta all’autorità turca (1557) e poi egiziana (1813 ca.), fu occupata dagli italiani nel 1885. Capitale della colonia d’Eritrea fino al 1900. Durante la guerra di liberazione eritrea, fu teatro di due ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] una definitiva vittoria, facendo esiliare il patriarca alessandrino Dioscoro. Iniziò da quel momento la divisione della Chiesa egiziana (e in particolare del patriarcato alessandrino) in due rami: quello cosiddetto monofisita o copto, e quello ...
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Canaan
Il paese di C. è attestato già nel 2° millennio a.C. (come Kinahnu, nome forse derivato da quello hurrita della porpora, con etimo analogo a quello dei fenici) per designare la Palestina o l’intero [...] Levante, specie costiero, soprattutto nelle lettere di el-’Amarna. Anche una provincia egiziana di Palestina (con centro a Gaza) era chiamata Canaan. Nell’Antico Testamento, C. designa la «terra promessa» prima della conquista israelitica, e sono ...
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oasi egiziane
Depressioni nel deserto libico, a O della valle del Nilo, in cui sorgenti naturali e pozzi hanno permesso insediamenti umani sin dal Paleolitico. Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono [...] dall’Antico Regno (2686-2160 a.C.) e furono sempre sotto il controllo egiziano. Una colonia egiziana esisteva a Dakhla sin dall’inizio della VI dinastia e Kharga era conosciuta durante il Nuovo Regno per la produzione di vini pregiati. L’importanza ...
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Medico, naturalista e poligrafo (Palermo 1824 - Cairo 1915). Dopo essersi dedicato all'oftalmologia, nel 1845 emigrò in Egitto, dove divenne direttore dell'ospedale governativo di Alessandria ed ebbe molte [...] importanti cariche pubbliche. Lasciò gran numero di scritti (Egyptiaca, 1909) riguardanti la medicina, le condizioni fisiche e sanitarie dell'Egitto, la storia delle scienze e specialmente la geografia e l'archeologia egiziana. ...
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(gr. Μερόη) Antica città della Nubia, sul Nilo, a NE di Khartoum. Fondata probabilmente nell’8° sec. a.C., ebbe una particolare importanza nel regno nubiano, tanto che nel corso del 4° sec. a.C. i sovrani [...] la loro capitale da Napata.
I monumenti di M. mostrano che la sua civiltà fu plasmata dall’influsso di quella egiziana che, a partire dalla dinastia tolemaica, trasmise anche elementi di cultura ellenistica: a quest’ultimo periodo risalgono il tempio ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...