Tecnica di lavorazione dei metalli, usata fin dall’antichità per ottenere una decorazione policroma mediante l’intarsio di metalli di diverso colore sulla superficie metallica di un oggetto. Tracciato [...] , oro, rame, poi battuti con il martello.
Si trova associata alla tecnica del niello e rifinita con incisioni già nell’arte egiziana e cretese micenea (pugnale dalla tomba della regina Aahotep, sec. 16° a.C.); l’associazione con il niello è presente ...
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Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] , semiarida, risente delle fluttuazioni insediamentali connesse con quelle climatiche. Nel Bronzo Tardo la parte settentrionale apparteneva alla «provincia» egiziana di Ube, ma la zona centromerid. era in mano ai nomadi (sutei, shasu). Con l’età del ...
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Rivoluzione dei Liberi ufficiali
Viene definito così il colpo di Stato che il 23 luglio 1952, in Egitto, rovesciò il re Faruq I e, nel 1953, istituì la Repubblica. L’azione fu condotta dal movimento [...] -israeliana (1948). L’insurrezione fu innescata da gravi incidenti fra forze inglesi e polizia egiziana all’inizio del 1952, che provocarono numerose vittime egiziane. A questi seguirono mesi di tumulti e azioni di guerriglia anti-inglese, mentre il ...
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Amurru, regno di
Per i babilonesi A. è l’Occidente in genere, ma nei secc. 14°-13° a.C. ebbe questo nome un regno in Siria settentrionale, nella zona montana tra la costa e la valle dell’Oronte. Fondato [...] l’annessione di città (Sumura e Tunip), il predominio sulle vicine Ugarit e Biblo, e il passaggio dalla sudditanza egiziana a quella hittita (ca. 1330). Ad Aziru successero Ir-Teshub, Duppi-Teshub, Benteshina e Shaushgamuwa, che strinsero trattati di ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] , col quale sconfisse due volte le truppe del negus d’Etiopia (1886 e 1889). Nel 1896 forze congiunte anglo-egiziane, guidate da H.H. Kitchener, intrapresero la riconquista del territorio; presa Omdurman (sett. 1898), Kitchener proseguì verso sud per ...
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Nome di due faraoni del tardo Impero. 1. Principe di Sais che, ridotto in vassallaggio dal re assiro Asarhaddon quando questi conquistò l'Egitto (671 a. C.), cominciò a tramare contro di lui alla sua partenza; [...] dominî. 2. Secondo faraone della dinastia saita; regnò dal 609 al 594 a. C. Tentò di riprendere l'antica politica egiziana di espansione in Asia, intervenendo in Palestina e Siria e spingendosi in aiuto dell'impero assiro minacciato dai Medi e dai ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] piena luce sulla storia della Fenicia: tra gli Stati figurano Acco, Tiro, Sidone, Berito, Biblo, i cui sovrani appaiono nell’orbita egiziana. Il nome di Sidoni, che l’Antico Testamento e i poemi omerici danno ai F., lascia supporre che in una fase ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] la località turistica di Šarm al-Šayẖ sul Mar Rosso il 23 luglio 2005 provocando una novantina circa di vittime, in prevalenza egiziane), rimane una fondamentale fonte di valuta estera, apportando tra i 3 e i 4 miliardi di dollari all'anno. Oltre ai ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] il loro interesse per il panarabismo nel quale, a parere di molti, una grande parte era assegnata all'Egitto e agli Egiziani.
Un fattore di qualche importanza nello sviluppo di queste idee è da ravvisare nelle opere di Sāṭ al-Ḥuṣri, un siriano ...
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Uomo politico egiziano (Gharbiyya 1860 - Masgid Wasīf, Gharbiyya, 1927). Avvocato, ministro dell'Educazione (1906-10) e della Giustizia (1910-12), assunse posizioni antibritanniche, e costituì presiedendola [...] scoppiata in tutto il paese, Z. si recò alla Conferenza della pace di Parigi nel tentativo di perorare la causa egiziana. Dopo una serie di fallite trattative col governo inglese nel 1920-21, Z. fu arrestato e deportato alle Seicelle. Rilasciato ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...