Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEBELEIN
S. Donadoni
Località dell'Alto Egitto, che ha restituito molto materiale archeologico datato dall'epoca predinastica fino al periodo romano. Il blocco più [...] ricostruzione. I resti, relativamente assai numerosi, delle epoche di transizione (testimonianze di sviluppi provinciali dell'arte egiziana in momenti di scarso accentramento politico e culturale) son quelli che rendono particolarmente nota la città ...
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VITICCIO
Goffredo BENDINELLI
. I viticci o cirri, organi caratteristici delle piante rampicanti, che dalla pianta di vite prendono il nome di viticci, trovano già nel campo dell'arte antica figurata [...] parimenti stilizzati.
La diffusa applicazione del viticcio consegue alla diffusione della spirale, come s'incontra gia nell'arte egiziana, e successivamente, in unione talora con palmette, nell'arte micenea. Il motivo si diffonde quindi sui monumenti ...
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Vedi TUNAH dell'anno: 1966 - 1973
TUNAH
S. Donadoni
Presso Hermopolis in Medio Egitto, è nota per una necropoli di Bassa Epoca. La tomba più notevole è quella di Petosirys: si tratta di un edificio [...] di pietra. L'interesse particolare del monumento è nella decorazione, che riunisce a una tematica strettamente egiziana una esperienza dell'arte decorativa ellenistica. Tentativi di composizione, scorci, figure viste frontalmente alludono a modelli ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] serie che possiamo seguire dall'età predinastica in poi è quella che in età storica designa le singole province egiziane (i "nômi"), ognuno dei quali ha un particolare S.: animale, pianta, oggetto naturale o manufatto, non sempre identificabile. Tali ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] di questa ceramica è certo merce di importazione o di imitazione; ma tre categorie di vasi sono tipiche delle fabbriche di ceramiche egiziane, e sono: i vasi smaltati (fra cui i cosiddetti vasi delle regine); le urne cinerarie del tipo di Hadra, con ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] , toreutica) di discussa derivazione alessandrina. Insieme con un folto gruppo di argenterie trovate a Begram (ma di sicura provenienza egiziana) e in Egitto stesso, la coppa costituisce la invocata prova che in età ellenistica l'arte a. deve aver ...
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Vedi NAPATA dell'anno: 1963 - 1995
NAPATA (Np.t, τὰ Νάπατα, Napăta)
A. M. Roveri
Città nubiana nell'attuale provincia di Dongola nel Sudan, tra la terza e la quarta Cateratta del Nilo, ove il fiume forma [...] cortile, dell'età di Pi‛ankhi, trattati con un realismo e un vigore che si erano da tempo perduti nell'arte egiziana contemporanea, ormai ridotta a una frigida ricerca di eleganze stilistiche.
Nella stessa zona si sono rinvenuti i resti di almeno ...
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TELEKLES (Τηλεκλῆς)
P. Moreno
Bronzista di Samo, padre di Theodoros (v. theodoros, 1°), attivo nella prima metà del VI sec. a. C.
Una tradizione piuttosto recente raccolta da Diodoro Siculo (i, 98) voleva [...] Pỳthios a Samo, eseguito con Theodoros. Il nome di xòanon e la descrizione come di una figura ispirata alla plastica egiziana, con le braccia aderenti lungo i fianchi, le gambe in movimento e rigidamente simmetrica (da ciò anche l'aneddoto delle ...
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HINZANĪ (Ḥnzny, vocalizzazione incerta)
G. Garbini
Scultore di origine orientale vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., ricordato in una lettera di Arshama, satrapo persiano in Egitto.
La lettera, [...] terminate, di nuovo a Susa. È ignoto il motivo dell'invio dello scultore in Egitto; si potrebbe pensare al desiderio di far apprendere all'artista la tecnica egiziana.
Bibl.: G. R. Driver, Aramaic Documents of the Fifth Century B. C., Oxford 1954. ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] studiati nella scuola. Dalla letteratura il termine si estese, come al solito, anche all'arte figurativa. Nell'arte egiziana, come nell'arte cinese, le grandi epoche iniziali, creatrici del gusto che rimarrà tipico ed esemplare per le rispettive ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...