RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] presenza a Bisanzio di tessuti provenienti da Baghdad (Monneret de Villard, 1956, pp. 213-215).Sempre da laboratori egiziani dovrebbe provenire una serie di manufatti in lino, nei quali l'ornamentazione si articola mediante motivi geometrico-vegetali ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 62-65).Il sec. 14° vide una riproposizione della forma a tronco di cono rovesciato soprattutto in c. iranici ed egiziani. Di questo tipo di c. si trova già una testimonianza in una miniatura dello smembrato Shāhnāma Demotte conservato a Washington ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] dell'epoca della migrazione dei popoli. I più antichi esemplari di figure bianche su fondo di vetro azzurro sono due frammenti egiziani che risalgono intorno al 300 a. C. In essi, però, le figure non sono incise, bensì applicate sul fondo. Non si ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] b. Aḥmad al-Makkī (Sourdel-Thomine, 1971). Vanno inoltre ricordate le portantine (maḥmal) che dal 1266 accompagnavano i pellegrini egiziani alla M.; tra gli esemplari conservati il più antico risale però solo al sec. 16° (Istanbul, Topkapı Sarayı Müz ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] artistico che li caratterizza. Essi inoltre fanno parte delle più tarde testimonianze dell'arte sepolcrale pagana di provenienza egiziana che si conoscano. Questi sudarî confutano l'opinione corrente che in questa regione del mondo romano tardo, la ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] , cui contrasta la linea netta e convenzionale degli occhi e delle sopracciglia (caratteristica comune di quasi tutti i ritratti egiziani esclusi i migliori esemplari di Tell el-῾Amārnah e dell'età saita - cui non sfugge nemmeno questo bellissimo ...
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Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (egiziano Skmm, ebraico Shĕkem; Συχεμ)
A. Ciasca
Antica città palestinese, identificata con l'odierno Tell Balatah (Giordania). Il tell (altura artificiale) [...] , avvenuti attorno alla metà del XVI sec., in un breve spazio di tempo: è l'epoca probabilmente durante la quale gli Egiziani rioccupavano il paese dopo la cacciata degli Hyksos.
Durante il periodo del Tardo Bronzo (epoca di el-῾Amārnah), viene fatta ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] nuove lotte che portarono (1375) al tradimento a danno di Leone VI di Lusignano e all’insediamento in Cilicia dei Mamelucchi siro-egiziani (1382). Da quel momento in poi, fino al 20° sec., sparisce ogni traccia di uno Stato armeno indipendente.
L’A ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] come i graniti, i porfidi, i basalti furono lavorate con grande perizia tecnica e levigate con lo smeriglio dagli artisti egiziani, che usarono altresì vari tipi di legni, e anche l’avorio e la terracotta. L’arte minoico-micenea adoperò per ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] statuette in lamina di bronzo).
Nel 7° sec. a.C. nacque un particolare stile scultoreo che univa motivi orientali ed egiziani in una sintesi che tendeva al monumentale e che si colloca all’origine della statuaria greca. Dell’epoca romana e dei suoi ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).