. Città dell'antico Egitto, rinvenuta intorno l'odierna el-‛Arābah el-Madfūnah sul deserto occidentale presso el-Bályanā, a circa 530 chilometri a sud del Cairo. Il nome italiano deriva dal greco "Αβυδος, [...] due colline a nord della città, dove esiste pure un antico palazzo reale arieggiante a fortezza che chiamano Shūnet ez-zebīb. L'importanza religiosa del sito crebbe ancor più quando, nel primo Medioevo egiziano tra la VIII e la XI dinastia, la tomba ...
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Fondatore di quello che, cronologicamente, è il terzo dei sistemi o riti o scuole (madhhab) sunniti vigenti in rituale e diritto musulmano e che da lui prende il nome (v. islamismo, XIX, p. 614). Di stirpe [...] sua scuola si contrappone il suo parere "nuovo" all'"antico". Egli perfezionò il metodo di deduzione delle norme rituali e Cairo e del Delta (benché il rito ufficiale del governo egiziano sia il ḥanafita), il 70% dei musulmani palestinesi, gli Awar ...
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Ghosh, Amitav
Giovanna Ferrara
Scrittore indiano di lingua inglese, nato a Calcutta l'11 luglio 1956. Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione [...] manoscritto, 1994), in cui si racconta il viaggio di un antico schiavo indiano fra Egitto e India, rappresenta il pretesto per di tre percorsi esistenziali: il primo è quello di un impiegato egiziano che, solo in un loft di New York, fruga nella vita ...
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Architetto egiziano, nato al Cairo il 23 marzo 1900, morto ivi nel 1989. Originario di una famiglia della buona borghesia del Cairo, a una prima decisione di studiare agraria fece seguire la scelta della [...] la progettazione e la realizzazione del villaggio Nuova Gurna a Luxor.
Nel 1945 F. ebbe l'incarico dal ministero delle Antichità di redigere il progetto per un villaggio di settemila persone, la cui realizzazione iniziò nel 1948. Il progetto di Nuova ...
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È il Cobra egiziano, serpente famoso per l'importanza e l'alto significato che aveva nella religione dell'antico Egitto. Come le altre specie del genere Naja, ha la capacità di mantenere eretta la parte [...] al Mozambico, la Palestina meridionale e l'Arabia nord-occidentale (Medina).
L'uso della voce aspide, tanto presso gli antichi quanto presso i moderni scrittori, si trova sovente esteso a indicare un serpente velenoso in genere. Nel linguaggio comune ...
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Sotto forma di sciacallo coricato è raffigurato nelle iscrizioni più antiche; per cane lo scambiano i Greci e i Latini. Non va confuso col dio lupo di Asyūṭ, ritratto in posa aggressiva, in piedi. Il suo [...] culto proviene dalle zone desertiche dell'Alto Egitto; è adorato nella città di Kase, la greca Kynonpolis, oggi el-Qeis; e poco più a sud di Asyūṭ, in Rifa, dove ha il titolo di "signore dell'apertura ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] tu, accadico amurrū, egiziano imr[y], ebraico ĕmorī ma con diverso significato, su cui cfr. oltre) deriva dal fatto che essa compare ‛Amārnah, Amurrū designa uno stato siriano; nell'Antico Testamento, l'etnico ĕmōrī indica gli abitanti preisraelitici ...
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. Faraone della XXVI dinastia che regnò dal 570 al 526 a. C. Il suo nome è una variante, dialettale forse, dell'anticoegiziano a‛ḥ-mq̂śe (j‛ḥ-j-mśjw) "è il dio luna che sta generato (nel neonato)". Secondo [...] i Greci era un plebeo di Sais assurto per la sua abilità al grado di generale; dal lato materno parrebbe provenire dalla stirpe faraonica. Inviato dal suo re, Apriês, a sedare una rivolta scoppiata tra ...
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Autore greco del sec. IV d. C., il cui nome è legato ad una particolare edizione degli scritti apostolici (Atti e Lettere). La fece conoscere per il primo L. A. Zaccagni, pubblicando nella sua Collectanea [...] Paoli, appostovi da un siro nel 396, accresciuto poi da un egiziano nel 458. Infatti se ne ricava che l'opera primitiva risale al sec. IV.
Nei più dei codici, tra essi i più antichi, l'opera è anonima. Pure il nome di Eutalio è sufficientemente ...
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. Dal greco "Αμωσις, trascrizione dell'antícoegiziano a‛h-mose (j‛ḥ.j-mśj.w) "è il dio Luna che sta generato (nel neonato)". Con tale nome di persona, c'è un faraone della XVIII dinastia, tebana, distinto [...] col prenome Nebpaḥterîe "possessore di forza è (il dio) Rîe". Figlio del re Seqnenrîe Te‛o e della regina A‛ḥḥotpe, egli condusse a fine la lotta contro gl'invasori Hyksôs, iniziata nel breve regno di ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...