Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] alchimistici sembrano comparire quasi contemporaneamente nel mondo ellenistico-egiziano e in Cina. In India, invece, l . L'opera principe a lui attribuita, il Tê-tao-ching - versione antica della più nota Tao-tê-ching - è databile al sec. 3° avanti ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] Mezzaluna fertile e l’Arabia che avrebbe potuto rinverdire le antiche glorie del califfato.
Gli accordi Sykes-Picot hanno peraltro un , come quelle dell’iraniano Ali Shariati e dell’egiziano Hasan Hanafi. È stato individuato giustamente un preciso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] dei primi anni del V secolo a.C.
Secondo le notizie degli antichi, è Eschilo che, all’inizio del secolo, porta il numero degli ci sono tramandati sotto forma di citazioni dall’erudito egiziano Ateneo di Naucrati che nel II secolo scrive il Banchetto ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] finanziare l’opposizione sunnita in Siria.
Anche nel caso egiziano, Riyadh e Doha hanno operato scelte diverse. I sauditi stato, che ha manifestato un crescente dissenso verso l’antico alleato. Gülen è contrario sia ai provvedimenti governativi sulle ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] degli arabi - tra cui al-Kindī (ca. 800-873) e l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), noto in Occidente con il nome Alhazen -, che non solo avevano tradotto i testi di ottica antica, ma vi avevano aggiunto nuove scoperte e originali regole.
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] della cultura di corte. Djemal ed-Din, ambasciatore del sultano egiziano, rimase così impressionato della cultura di M. che giunse a Questo cambiamento di alleanza significò la rottura con l'antico alleato e Michele VIII nel 1262 rimandò indietro in ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di comprensione dei modelli antichi, non esclusi perfino prototipi egizi (Montorsi, 1983), bibl.); P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto che derivano da un modello egiziano, ivi, pp. 655-667; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, Archivio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I grandi santuari panellenici
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luoghi di straordinaria ricchezza e complessità, i santuari [...] che tra il 470 e il 450 a.C. aveva distrutto un più antico edificio sacro, in legno e mattoni crudi, elevato nella prima metà del VII raccolta di fondi alla quale partecipa addirittura il faraone egiziano Amasis. L’edificio del IV secolo a.C., ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] per il monachesimo orientale e in particolare per quello egiziano, con il suo orientamento ascetico. Questi scritti "rinascenza gelasiana" non fu il fatto di aver raccolto materiale antico e di grande valore, come testi conciliari e decretali; quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] parafrasi del Vangelo di Giovanni composta dal poeta egiziano Nonno di Panopoli. In Occidente la tradizione stesso periodo è proprio la poesia biblica a dare i natali alla letteratura in antico inglese (Caedmon, le Genesi A e B, l’Exodus, il Daniel, ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...