Faraone egiziano, secondo della V dinastia (2480 - 2350 a. C.), corrispondente al Sephres nell'opera di Manetone. Di stirpe non regale, S. è noto per una vittoriosa spedizione militare in Siria, ricordata [...] da iscrizioni e rilievi nel suo tempio funerario ad Abūṣīr. Nei prigionieri raffigurati in tali rilievi si è a torto voluta vedere la più antica attestazione delle genti semitiche nella regione siriana ...
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Narratore egiziano (Il Cairo 1894 - Losanna 1973), di una famiglia già illustre per tradizioni culturali (il padre, Aḥmed Taimūr, fu grande erudito e bibliofilo; per il fratello maggiore, Muḥammad Taimūr, [...] v. la voce). Ha descritto la vita dell'Egitto contemporaneo, con speciale attenzione per le classi popolari, in una vasta opera che conta oltre duecento novelle, alcuni romanzi, e una decina di lavori ...
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Scrittore egiziano di Nilopoli; autore di un'opera in due libri sui geroglifici in lingua copta, non anteriore al sec. 4º d. C., tradotta in cattivo greco da un certo Filippo. L'opera non rivela una vera [...] conoscenza dell'antica scrittura e basa le spiegazioni sulle magie e superstizioni in cui l'antica religione egizia si era mutata. ...
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Uomo politico egiziano (1877 - 1941). Dapprima compagno di Zaghlūl Pascià, nel 1922 si staccò dal Wafd e fondò il Partito liberale costituzionale con ῾Adlī Yeghen e Tharwat Pascià. Presidente del Consiglio [...] nel 1928, sciolse la Camera, sospese la Costituzione e governò dittatorialmente per un anno. Fu di nuovo a capo del governo nel 1937-39 ...
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Faraone egiziano (sec. 11º a. C.); visir dell'ultimo dei Ramessidi e sposo di una principessa regale, occupò a Tanis verso il 1085 a. C. il trono lasciato vacante alla morte del suo sovrano e fondò la [...] XXII dinastia, lasciando la Tebaide e l'Alto Egitto sotto il potere del sommo sacerdote di Ammone, Herihor. Alla morte di questo cercò probabilmente di estendere di nuovo l'autorità faraonica su quei territorî, ...
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Scrittore e giurista arabo egiziano (n. al-Qalqashanda, Qalyūb, 1355 - m. 1418). La sua opera principale, Ṣubḥ al-a῾shā fī ṣinā῾at al-inshā' ("Luce per il debole di vista nell'arte dello stile cancelleresco"), [...] terminata nel 1412, è una sorta di enciclopedia per la formazione politica, letteraria, stilistica dei funzionarî delle cancellerie, che contiene fra l'altro il testo di importanti trattati internazionali ...
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Faraone egiziano (935-919 a. C.), fondatore della XXII dinastia. Portò la capitale a Bubasti e riorganizzò lo stato su basi militari. Intervenne nella politica asiatica, offrendo in un primo tempo ospitalità [...] a Geroboamo che si era ribellato a Salomone e in un secondo tempo, dopo la divisione del regno, compiendo una spedizione in Palestina, culminata nel saccheggio di Gerusalemme. Fra i successori, quattro ...
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Poeta e scrittore egiziano (n. presso Dayrūṭ, Asyūṭ, tra il 1869 e il 1872 - m. Il Cairo 1932). Tra i fondatori, insieme con A. Shawqī e Kh. Muṭrān, della poesia egiziana moderna. Noto come il poeta del [...] Nilo, cantò in versi classici la moderna storia d'Egitto rivelando un vivo interesse per i problemi sociali. Tradusse in arabo i Misérables di Hugo (1903); tra le sue opere ricordiamo: Layālī Saṭīḥ ("Notti ...
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Faraone egiziano della XXV dinastia, che regnò dal 716 al 701 a. C. Successore di Piankhi, mosse verso il N per riconquistare il Delta, occupato dal faraone della XXIV dinastia Boccori, e secondo la tradizione [...] greca lo vinse e lo fece bruciare vivo. Verso le potenze asiatiche condusse una politica prudente, intrattenendo buoni rapporti con il re d'Assiria Sargon II. All'interno si distinse per opere di pace, ...
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Uomo politico e militare egiziano (Il Cairo 1935 - ivi 2021). Ha frequentato l’accademia militare egiziana per poi partecipare a numerose operazioni di guerra. Negli anni ha acquisito un potere crescente: [...] ministro della Difesa (dal 1991) e capo dell’esercito (dal 1995), dopo le dimissioni di H. Mubārak è stato nominato comandante in capo delle forze armate e presidente del Consiglio supremo delle forze ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...