Giornalista e letterato egiziano (n. ez-Zaqāziq 1887 circa - m. 1958), di religione cristiana. Terminati gli studî in Egitto, si recò in Europa (Parigi e Londra), dove venne a contatto con le idee socialiste [...] con numerosi giornali, fondò varî settimanali e mensili. Nel 1920 partecipò attivamente alla formazione del Partito socialista egiziano; fu più volte arrestato per le sue attività politiche. Intellettuale eclettico, modernista appassionato, S. M. si ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] dalle Nazioni Unite e vincitore nel 2013 del prestigioso Prince Claus Award, delle sue raccolte poetiche – scritte in egiziano vernacolare perché fossero comprensibili al popolo, dei cui diritti N. è stato interprete e instancabile cantore – è stata ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] ariāf ("Diario di un magistrato di campagna", 1937), descrizione critica delle misere condizioni del fellah e dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle ...
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ī Tradizionista e rimatore egiziano (sec. 13º). La sua fama, assai diffusa nel mondo musulmano, è soprattutto dovuta a una sua poesia in lode del Profeta, composta, si vuole, dopo una apparizione risanatrice [...] di questo ...
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Dotto egiziano (Il Cairo 1865 - ivi 1934), cultore della letteratura araba antica e della civiltà islamica. Promosse in Egitto gli studî di filologia araba, e pubblicò egli stesso importanti testi come [...] il Kitāb al-aṣnām ("Libro dei nomi") di Ibn al-Kalbī ...
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Scrittore egiziano (sec. 17º); scrisse una poesia in dialetto d'Egitto sulla vita dei fellāḥ, che egli stesso corredò di un ampio commento in arabo letterario. Questo suo lavoro ha importanza sia dal punto [...] di vista linguistico sia da quello folcloristico ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1892 - ivi 1921). Svolse una precoce e intensa attività letteraria, dando decisivo impulso alla corrente realistica nella letteratura egiziana moderna (scrisse novelle raccolte [...] sotto il titolo Mā tarāhu l-῾uyūn, "Quel che vedono gli occhi", post., 1925) e occupandosi anche di giornalismo e di teatro ...
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Autore egiziano (1875-1930), noto soprattutto per il Ḥadīth Īsà ibn Hishām ("Racconto di Ī. i. H.", 1906), garbata satira di costumi dell'Egitto moderno, che, benché ricalchi il classico schema della maqāma, [...] ebbe notevole importanza sociale e letteraria nella vita egiziana all'inizio del sec. 20º ...
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Scrittore egiziano (n. Il Cairo 1901 - m. 1978). Medico, professore universitario e presidente dell'Accademia egiziana delle scienze. Tra le sue opere, Qarya Ẓalima ("La città iniqua",1954), una rievocazione [...] e meditazione sulla figura di Gesù, e al-Wādī al-muqaddas ("La valle santa", 1968) ...
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Poeta e drammaturgo egiziano (Il Cairo 1868 - ivi 1932). Diede nuovo impulso alla lirica di tipo classico, piegandola alla trattazione anche di temi moderni: nella sua produzione drammaturgica, così come [...] in quella poetica, prevalsero scene di vita cortigiana, lontana dal quotidiano e dal popolo ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...