Scrittore siriaco nestoriano (7º sec.). Tra i suoi scritti vanno ricordati una raccolta di definizioni filosofiche e il Paradiso dei padri, che contiene detti e leggende concernenti gli eremiti del deserto [...] egiziano. ...
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(arabo Durūz) Setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., attualmente presente in Libano, Siria e Israele. Il nome, che deriva da uno dei fondatori e primi propagandisti, l’egiziano [...] al-Darazī, è quello usato dagli avversari; da sé stessi i D. si chiamano Muwaḥḥidūn «Unitari». Benché le sue prime radici siano nell’ismailismo e citi il Corano, la setta deve considerarsi ormai fuori ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] però il vecchio E., ma fondò un nuovo regno, connotato da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di Alessandro e le ...
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(gr. ᾿Αγαϑοδαίμων) Divinità greca protettrice della vegetazione e della vite, ma anche delle città. Aveva un proprio edificio presso il culto oracolare di Trofonio vicino Lebadea in Beozia. Nella tarda [...] antichità l’A. rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] motivi sono la Vita di Antonio, che contribuì grandemente alla conoscenza e alla diffusione in Occidente del movimento monastico egiziano; e le Lettere Festali, che il vescovo di Alessandria inviava ogni anno ai fedeli in occasione della Pasqua, e ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] . von P. von Moos, Köln 2004, pp. 123-147; M. Giorda, L’abito fa il monaco? La veste nei primi secoli del monachesimo egiziano, in Simbologia del vestire, a cura di A. Saggioro, Roma 2007, pp. 36-52.
68 Abba Isaia, Asketikon, prol.
69 Sul linguaggio ...
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toro zoologia Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini, non castrato e perciò adatto alla riproduzione. Rana toro Anfibio anuro (Rana catesbeiana), lungo circa 20 cm, diffuso in America Settentrionale [...] un muggito.
ANTROPOLOGIA
Un vero culto del t. si registra solo in rarissimi casi (per es., in quello del t. Api egiziano e presso qualche popolo primitivo) poiché in nessun caso si tratta di un culto tributato all’animale come tale, bensì a un ...
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Nella storia delle religioni, pluralità di occhi, caratteristica di numerose figure divine e mitiche appartenenti a mondi culturali diversi. La p., implicita nelle figurazioni di divinità policefale (➔ [...] mitologia greca, Argo. In questo quadro si collocano il babilonese Marduk, a cui sono attribuiti 4 occhi, il dio solare egiziano Amon-Ra, il fenicio El, Bes panteo, rappresentato con il corpo cosparso di occhi ecc. La p. appare come manifestazione ...
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Monofisita (Sozopoli, Pisidia, 465 - Xois, Egitto, 538); patriarca di Antiochia (512), condannava il Concilio di Calcedonia ma difendeva l'Enotico di Zenone, polemizzando contro gli eutichiani come contro [...] morte di lui, e con la protezione dell'imperatrice Teodora; condannato da papa Agapito (536), si ritirò nel deserto egiziano. La chiesa copta lo onora come santo e martire. Delle sue opere, ispirate a un monofisismo moderato, ci restano traduzioni ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] entro una cesta, e qui fu trovato da una figlia del faraone, che lo prese e lo allevò alla corte. Per aver ucciso un Egiziano che bastonava un Ebreo, dovette fuggire nel deserto di Madian, dove il Dio d’Israele gli si rivelò col suo nome Yahweh e gli ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...