BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] una località idonea alla fondazione di una stazione missionaria italiana.
Prospettatasi, in seguito alle spedizioni dell'esercito egiziano nel Sudan, la possibilità di inviare missionari nell'Africa centro-orientale, Gregorio XVI, con un decreto del ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] una sconvolgente vicenda amorosa, si diede a vita ascetica; si ritirò prima a Gerusalemme presso Rufino, e di là nel deserto egiziano di Nitria presso s. Macario (388), dove visse facendo l'amanuense fino alla morte. I contatti con Rufino prima e con ...
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Muhammad Ahmad ibn 'Abdallah detto al Mahdi
Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah
detto al Mahdi Religioso e politico sudanese (regione di Dongola 1844-Omdurman 1885). Fondò uno Stato teocratico che si estese [...] («ben guidato»), ovvero il salvatore atteso nella tradizione islamica, lanciando un grande jihad contro il dominio turco-egiziano e poi anglo-egiziano. La guerra santa travolse anche i non musulmani del Sudan e si confrontò con i cristiani dell ...
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Nome di varî re di Cirene: 1. B. I, il cui nome era Aristotele, cittadino dell'isola di Tera che, espulso dalla patria, fondò (640-630 a. C.) la città di Cirene di cui fu re di tipo patriarcale e assoluto [...] . 2. B. II, detto il Beato (ὁ Εὐδαίμων). Rafforzò il suo esercito, conquistò molte terre ai Libî e sconfisse il re egiziano Uahabrè accorso in loro aiuto (circa 570 a. C.). Da allora comincia il periodo di splendore del regno cirenaico. 3. B. III ...
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Ramses II
Terzo faraone della XIX dinastia egiziana (regno 1279-1213 a.C.). Nel suo lungo regno (67 anni) dovette combattere per difendere le conquiste egiziane nella Siria-Palestina, minacciate dal [...] potenza dell’Assiria sulla ribalta internazionale spinse R. e il re ittita Shuppiluliuma alla pace. Il trattato, redatto in egiziano e in ittita, fu conservato nelle due capitali e la pace fu sancita dal matrimonio di R. con una principessa ...
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Scrittore svizzero-tedesco (Eschlikon 1944 - Sciaffusa 2016). Narratore della marginalità e della devianza, nei suoi scritti ha rappresentato con distacco e ironia la precarietà di ogni equilibrio esistenziale, [...] se ne va, 2008), Froschnacht (1985), Die kalte Schulter (1989; trad. it. Di spalle, 2003), Bis bald (1992; trad. it. A presto, 2006), Festland (1996; trad. it. Terraferma, 1998) e Der ägyptische Heinrich (1999; trad. it. Enrico l’egiziano, 2011). ...
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EMILIANI DANZINGER (o dei Danziger), Francesco Germanico
Francesco Surdich
Nacque a Udine il 21 marzo 1838 da Giovanni Maria, originario di Trieste e soldato nella banda militare del reggimento "Guglielmo", [...] Cairo, facendo ora l'impresario, ora il sorvegliante, fino al 1875, quando entrò nello stato maggiore dell'esercito egiziano, che aveva bisogno di funzionari europei, prendendo parte, in qualità di assistente, alla spedizione del geologo statunitense ...
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Scrittore finlandese (Helsinki 1908 - ivi 1979), dal 1957 membro dell'Accademia finlandese. Esordì negli anni Venti nell'ambito del movimento modernista-liberale Tulenkantajat ("Portatori di fuoco"). Al [...] in casa", 1937), passò ai romanzi storici, sull'antichità mediterranea (Sinuhe Egyptiläinen, 1945, trad. it. Sinuhe l'egiziano, 1950; Turms, kuolematon "Turms, l'immortale", 1955, trad. it. Turms l'etrusco, 1956; Valtakunnan salaisuus "Il segreto ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] 1839, guadagnandosi la stima e la fiducia di Ibrahim Pascià, che lo nominò colonnello.
Lasciato il servizio presso l'esercito egiziano, iniziò un'attività commerciale tra l'Egitto e l'Algeria; nel 1844 era a Smirne per raccogliere armi antiche, in ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] l'Herut, da lui fondato nel 1948 - che vinse le elezioni del 1977. Divenuto primo ministro, avviò trattative con il presidente egiziano Sādāt (con il quale condivise nel 1978 il premio Nobel per la pace), che portarono alla pace separata con l'Egitto ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...