Faraone egiziano della 4a dinastia (2600-2480 a. C. circa), figlio di Snefru; a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Ben poco sappiamo della sua attività, oltre alla notizia di una sua vittoria [...] sopra i nomadi del Sinai e alla costruzione di Akhmīm ...
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Funzionario egiziano (sec. 3º a. C.), dapprima al servizio di Tolomeo III Evergete, poi (221) onnipotente ministro di Tolomeo IV Filopatore, di cui guidò la politica dinastica ed estera. Vinse a Rafia [...] (217) l'esercito di Antioco III di Siria, contro il quale contemporaneamente sostenne la ribellione di Acheo in Asia ...
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Antico sacerdote e astrologo egiziano; con Nechepso sarebbe autore di una grande opera astrologica, nota a noi da pochi frammenti e citazioni, che presentava un sistema completo. È incerto se P. e Nechepso [...] siano personaggi reali o nomi mitici di un autore unico, forse del sec. 2º a. C ...
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Scrittore egiziano (Il Cairo 1892 - ivi 1921). Svolse una precoce e intensa attività letteraria, dando decisivo impulso alla corrente realistica nella letteratura egiziana moderna (scrisse novelle raccolte [...] sotto il titolo Mā tarāhu l-῾uyūn, "Quel che vedono gli occhi", post., 1925) e occupandosi anche di giornalismo e di teatro ...
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Autore egiziano (1875-1930), noto soprattutto per il Ḥadīth Īsà ibn Hishām ("Racconto di Ī. i. H.", 1906), garbata satira di costumi dell'Egitto moderno, che, benché ricalchi il classico schema della maqāma, [...] ebbe notevole importanza sociale e letteraria nella vita egiziana all'inizio del sec. 20º ...
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Monaco egiziano (n. 230 circa - m. 340 circa), primo eremita cristiano. Verso il 250 si sarebbe ritirato dal mondo. I tratti della sua personalità si ricavano esclusivamente dalla Vita Pauli di s. Girolamo, [...] primo esempio, nella letteratura latina cristiana, di biografia romanzata di santi. Festa, 15 gennaio ...
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Scrittore egiziano (n. Il Cairo 1901 - m. 1978). Medico, professore universitario e presidente dell'Accademia egiziana delle scienze. Tra le sue opere, Qarya Ẓalima ("La città iniqua",1954), una rievocazione [...] e meditazione sulla figura di Gesù, e al-Wādī al-muqaddas ("La valle santa", 1968) ...
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Poeta e drammaturgo egiziano (Il Cairo 1868 - ivi 1932). Diede nuovo impulso alla lirica di tipo classico, piegandola alla trattazione anche di temi moderni: nella sua produzione drammaturgica, così come [...] in quella poetica, prevalsero scene di vita cortigiana, lontana dal quotidiano e dal popolo ...
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Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] e gli obiettivi radicali della fase di transizione alla democrazia, divenendo primo ministro nell'apr. 1954. L'accordo anglo-egiziano dell'ott. 1954 portò a un ulteriore rafforzamento della posizione di N.; Nagib venne destituito e N. ne acquisì ...
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Storico arabo egiziano di origine turca (n. Il Cairo 1411 - m. 1469). La sua opera principale è una storia d'Egitto (an-Nugiūm az-zāhira "Le stelle fulgenti"), dalla conquista araba al 1453, importante [...] specialmente per il periodo mamelucco; scrisse anche un dizionario biografico (al-Manhal aṣ-ṣāfī) che completa quelli di Ibn Khallikān e aṣ-Ṣafadī ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...