FRACCAROLI, Andrea
Carlo ZAGHI
Nato a Milano intorno al 1848; morto a Khartum nel maggio 1880. Figlio d'Innocente (1805-82), valente scultore, nel 1870 seguì Garibaldi in Francia e nel 1878 accorse [...] 1880 era a el-Fasher, dove s'incontrò con Francesco Emiliani, luogotenente di Gordon e ufficiale addetto allo Stato maggiore egiziano, col quale visitò Kobe e il Gebel Si, tentandone la scalata. Mentre si preparava a raggiungere Romolo Gessi nel Bahr ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] di «impero» risale anch’esso a tempi remoti e non coincide con il concetto di «imperialismo». Si può parlare di impero egiziano o di impero romano o di Sacro romano impero, senza che ciò porti, se non incidentalmente, a vedere in ciascuna di queste ...
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Ramses II
Terzo faraone della XIX dinastia egiziana (regno 1279-1213 a.C.). Nel suo lungo regno (67 anni) dovette combattere per difendere le conquiste egiziane nella Siria-Palestina, minacciate dal [...] potenza dell’Assiria sulla ribalta internazionale spinse R. e il re ittita Shuppiluliuma alla pace. Il trattato, redatto in egiziano e in ittita, fu conservato nelle due capitali e la pace fu sancita dal matrimonio di R. con una principessa ...
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EMILIANI DANZINGER (o dei Danziger), Francesco Germanico
Francesco Surdich
Nacque a Udine il 21 marzo 1838 da Giovanni Maria, originario di Trieste e soldato nella banda militare del reggimento "Guglielmo", [...] Cairo, facendo ora l'impresario, ora il sorvegliante, fino al 1875, quando entrò nello stato maggiore dell'esercito egiziano, che aveva bisogno di funzionari europei, prendendo parte, in qualità di assistente, alla spedizione del geologo statunitense ...
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Eritrea
Stato del Corno d’Africa, sul Mar Rosso. La capitale è Asmara, lingua prevalente è il tigrino. Abitata da comunità di lingua semitica (tigrini e altri) e cuscitica (afar, begia ecc.), si compone [...] cristiana. Nel 16° sec. i turchi stabilirono basi lungo la costa, rioccupate più stabilmente nel 19° sec. col sostegno egiziano. L’Italia giunse nell’area nel 1869, con l’acquisto della Baia di Assab da parte della compagnia marittima Rubattino di ...
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Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] in Giordania. Nella gravissima crisi politica furono ugualmente coinvolte Siria e URSS, al fianco dei Palestinesi, mentre il presidente egiziano G.A. Nasser funse da mediatore fra la Giordania e l’OLP, all’epoca la principale organizzazione della ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] 1839, guadagnandosi la stima e la fiducia di Ibrahim Pascià, che lo nominò colonnello.
Lasciato il servizio presso l'esercito egiziano, iniziò un'attività commerciale tra l'Egitto e l'Algeria; nel 1844 era a Smirne per raccogliere armi antiche, in ...
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Dongola (Dunqulah)
Dongola
(Dunqulah) Cittadina del Sudan, nella regione del Nord, situata sulla riva sinistra del Nilo. Parte della regione storica della Nubia, dal 7° sec. fu il centro del regno [...] progressivamente all’islamizzazione. Tributaria del Funj dal sec. 16°, nel corso del sec. 18° D. declinò fino al virtuale abbandono. Nell’Ottocento fu dominata da egiziani, mahdisti (➔ ), inglesi e divenne infine parte del Sudan anglo-egiziano. ...
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Regione dell’Africa centrale, nel Sudan, amministrativamente divisa in tre province ( Gharb D. 1.863.000 ab., stima 2007, capol. Geneina; Janub D. 3.514.000 ab., capol. Nyala; Shamal D. 1.821.000 ab., [...] di archi.
Per secoli centro di un sultanato indipendente, il D. fu inglobato nel Sudan al tempo del condominio anglo-egiziano, sebbene con il riconoscimento di margini di autonomia. Dopo la partenza degli inglesi (1956), rimase in una condizione di ...
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Figlio (Baisy, Brabante, 1060 circa - Gerusalemme 1100) di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida di Lorena, fu adottato dallo zio Goffredo II di Lorena, e ne ereditò la marca di Anversa, con le contee [...] dei crociati, che volevano proseguire verso Gerusalemme, e la occupò nel 1099. Vinto poi ad Ascalona anche l'esercito egiziano, che veniva a riprendere la Città Santa, G. rifiutò il titolo regio proclamandosi soltanto "difensore della chiesa di ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...