MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] s'erano rivelate insufficienti per la mancanza di truppe leggiere (basti ricordare la rotta di Spartolo e quella d'Egizio); insufficienti ancora per la poca propensione a intraprendere spedizioni di lunga durata in zone lontane, quando il pericolo di ...
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Comune della provincia di Napoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] alla tribù Falerna.
Nelle iscrizioni (Corp. Inscr. Latin., X, 3757, 3759) è ricordato il culto di Ercole e quello egizio di Iside ed Osiride.
Il fiume Clanis che attraversa il suo fertile territorio ricco di messi, ristagnando ed impaludando presso ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] mondo greco, l'Oriente e l'Egitto; ne derivò una ellenizzazione di queste regioni, ma anche l'aumento delle influenze orientali ed egizie sulla Grecia. In questa fase, però, la civiltà greca era già radicata e le sue basi erano poste, per cui le ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] che li fanno apparire come testi appartenenti a cultori di questo sapere. Tranne nel caso in cui comportano elementi chiaramente egizi – il che è raro –, si può presumere con una certa sicurezza che rappresentino bene lo strumentario astrologico dell ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] conduttori si intrecciano e si confondono. Sarebbe possibile, per es., tracciare un itinerario a partire dalla figura del dio egizio Thoth, 'inventore' delle arti magiche, attraverso la tradizione gnostica ed ermetica del 2° secolo a.C. e la magia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La fase tardo e post-ramesside e la Bassa Epoca in Egitto
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fama del Nuovo Regno come una delle [...] più evidente: un re del tempo, Osorkon I, sembra essere di origini occidentali, come dimostra anche il suo nome non egizio. Intanto, a Tebe si rafforza la linea dinastica dei Grandi Sacerdoti di Amon, divenuti ora gli effettivi signori del sud; alla ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] vita di Pietro Giannone, a cura di S. Bertelli, II, Torino 1977, pp. 200-202; S. Ussia, L'epistolario di Matteo Egizio e la cultura napoletana del primo Settecento, Napoli 1977, ad ind.; R. Ajello, Cartesianesimo e cultura oltramontana al tempo dell ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] furono quelli delle più antiche monarchie del Vicino Oriente. I primi a strutturarsi in questo senso furono probabilmente gli eserciti egizio e sumero, ma di certo i maggiori progressi nel campo dell'armamento, della tattica e della strategia furono ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] ) a collocare nella "Sala Rotonda" la tazza di porfido proveniente da Villa Giulia, come pure a ideare il portale di stile egizio per la stessa sala e gli accessi alla "galleria dei candelabri" e alla "galleria degli animali". Gli va attribuita con ...
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QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] , ricompensandolo con la prepositura della Scala Santa. Nel 1586 commemorò, con cinque eleganti carmi, la traslazione dell’obelisco egizio dal circo di Nerone a piazza S. Pietro. La vasta cultura e l’elegante conversazione lo imposero all’attenzione ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...