CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] sapore classico che incorniciano imprese araldiche e che agli spigoli si arricchiscono di sfingi e di altri motivi del repertorio egizio.
Con lo stesso De Rosa e con gli altri artisti che attesero ai lavori di rinnovamento della reggia napoletana, il ...
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Le meraviglie del p
Angelo Guerraggio
Le meraviglie del π
Il numero indicato con il simbolo π (pi greco) è forse il numero più famoso nella storia della matematica. È sicuramente l’unico numero che [...] circonferenza in esso inscritta, implica per π il valore 25/8 = 3,125. Dall’antico papiro egizio di Ahmes, il Papiro Rhind, si viene a sapere che gli egizi usavano 3,1605 come valore approssimante. Un passo della Bibbia nel Libro dei Re, in cui viene ...
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Karloff, Boris
Leonardo Gandini
Nome d'arte di William Henry Pratt, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 novembre 1887 e morto a Midhurst (Sussex) il 2 febbraio 1969. Fu uno degli attori [...] crudele, tanto più tremenda e letale quanto meno tangibile e manifesta. A quest'ambito appartengono, per es., le figure del sacerdote egizio Imhotep in The mummy (1932; La mummia) di Karl Freund, del perfido dottor Fu Manchu in The mask of Fu Manchu ...
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BOFFI, Luigi
Paolo Favole
Figlio di Andrea e di Carolina Canziani, contadini, nacque a Monello, frazione di Binago (Como), il 20 sett. 1846. Studiò a Brera, frequentando prima l'Accademia di Belle Arti [...] onorevole all'Esposizione universale di Parigi. Morì a Milano nel 1904, e fu sepolto a Binago, in una tomba in stile egizio, di sua progettazione.
Nonostante il successo ottenuto in vita, il B., figura secondaria di uno dei periodi meno felici della ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] appare su un mosaico da Avella, su dipinti greco-romani da Hermopolis Ovest dal Basso Egitto (ora al Museo Egizio del Cairo); sulla quinta scena del coperchio del sarcofago al Museo Laterano.
Monumenti considerati. - Cista Barberini: G. Q. Giglioli ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] tutte le scienze.
Della sua opera, che anticipa quelle ricerche linguistiche che interesseranno il Vico, il B. inviò esemplari a M. Egizio, N. Capasso e, allo stesso Vico, che, in una lettera del 27 ag. 1735, affermava di ammirare il suo ingegno "si ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] ogni regno ellenistico, l’esercito (per lo più mercenario) e la burocrazia, la seconda era meno efficiente rispetto al modello egizio. Il territorio constava di ‘terra regale’ e città, la prima amministrata e sfruttata dal sovrano con il sistema del ...
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Figlio di Gnuro (Γνοῦρος), favoloso savio scita: l'esistenza storica è almeno dubbia. La menzione per noi più antica si trova in Erodoto (IV, 46, 76 segg.), il quale narra che Anacarsi, di ritorno in patria [...] Savi plutarchei; da lui prende nome un dialogo di Luciano sulla ginnastica, d'ispirazione cinica. Pochi anni or sono su un ostraco egizio del sec. II d. C. fu scoperto un frammento in trimetri di un aneddoto anacarseo, di quelli che si trovano tra le ...
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NICODEMO
Alfredo Vitti
. Fariseo, membro del sinedrio quale dottore della legge, e quindi autorevole presso il popolo; nel IV Vangelo, che solo ne parla, N. va a trovare di notte "per la prima volta" [...] documents, Londra 1915; R. Harris, Nicodemus, Cambridge 1932.
La versione copta fu edita da F. Rossi, I papiri copti del Museo egizio di Torino, I, Torino 1887, pp. 10-64; la siriaca da J. E. Rahmani, Apocryphi Hypomneumata Domini Nostri, in Studia ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] , pp. 174 s.; IV, p. 391; quelle personali con Vico, "ben noto alla Repubblica de' letterati" (I, p. 16); con Matteo Egizio, un erudito umanista, poi divenuto bibliotecario di re Carlo di Borbone (I, p. 15), ben noto come "antiquario" anche a Luigi ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...