CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] scalinata d'ingresso con colonnato al prospetto con "omenoni" di P. Marchesi, alle archeggiature romane, al portale di tipo egizio.
La posizione di nobile e di "dilettante" architetto favorito dal regime permise al C. di svolgere un ruolo particolare ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] questo ruolo curò la sistemazione del Museo Gregoriano Etrusco e l'allestimento delle sale delle opere d'imitazione nel Gregoriano Egizio, ricevendone dal papa una medaglia d'oro da usare come decorazione appesa al collo (Faccioli, 1978, p. 19).
Nel ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] di A. Condivi (Firenze 1746); le Lezioni toscane di G. Averani (Firenze 1744-63) e un'operetta sul calendario egizio di N. Averani, testimonianze dello stretto legame tra il G. e quella famiglia; i Componimenti poetici toscani (Firenze 1750 ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] magistrale a Modena (1966-67); progetto di sistemazione del Museo del Cairo e del nuovo Centro culturale annesso al Museo egizio; concorso per i nuovi uffici tecnici dell'Alfa Romeo ad Arese (1968); concorso per il nuovo teatro Civico a Vicenza ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] la definizione prospettica della nuova piazza di S. Giovanni, il cui fuoco architettonico doveva essere rappresentato dall'obelisco egizio.
L'architettura del F. celebra e racconta un preciso momento storico post-tridentino, di rinascita della Chiesa ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] , tra l'altro, i sarcofagi di Diana e Endimione e della Vita umana, il Coccodrillo (oggi in Vaticano, al Museo Gregoriano Egizio) e nove statute, tra cui il Fauno di rosso antico, i CentauriFurietti, l'Agrippina sedente. Nel 1809 fu in trattativa col ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] genere consentiva l'accordo tra tematica sacra e profana; Vasari parla della tela come di una "storia di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la Rebecca che al pozzo offre da bere a Eleazaro era un ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...