FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] in corso di diffusione a Venezia, e alla condanna formale del libro, "pieno di perverse massime in linea di ", che per lui indica un teorico delle idee di contratto sociale, eguaglianza, libertà, come ad esempio Rousseau o Beccaria o Verri. Le Note ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] di quelli favorevoli ai principî di fraternità e di eguaglianza, furono duri a cadere. Oltre a versare con avrebbe potuto portare a una piena emancipazione, reale e non solo formale, della nazione ebraica.
Con questo progetto davanti agli occhi si ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] sei argomenti fondamentali: "il maneggio dello strumento, l'intonazione, l'eguaglianza, i portamenti, l'archeggiamento, lo stile" (ed. 1791, il G. dà rilievo sia per la sua nobiltà formale, sia perché, utilizzando tale forma musicale, si possono ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...