Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] funzione e non più all’atto i principi di eguaglianza, di ragionevolezza e di giustizia, dando un nuovo procedimento, come estrinsecazione formale della stessa, come ‘forma della funzione’.
Alla precedente concezione strutturale-formale, in cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] il loro contrasto con la regola della Costituzione sulla eguaglianza (Eguaglianza e giustizia nell’art. 3 della Costituzione, 1953, , i controlli autoritari sulla legittimità sostanziale o formale delle leggi, valgono ad elevare a condizione assoluta ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] aveva mostrato propensione per le nuove idee di libertà ed eguaglianza, accettò dal corpo municipale prima la nomina a uno rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] , se non l'unica, della disuguaglianza sociale e della lotta di classe".
Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto la proprietà di cui disponeva il lavoratore non era altro che ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] un significato simbolico molto impegnativo, in quanto suggeriva eguaglianza di dignità tra il papa e l'imperatore bizantino acclamato dal popolo, per incoronarlo. Ciò perché l'atto formale che istituiva un nuovo imperatore era l'acclamazione popolare. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] religione cattolica, ma anche i principi di libertà e di eguaglianza che avevano guidato l'azione dei costituenti in campo politico che tale condotta fosse seguita da altri porporati, accettò formalmente solo vari mesi dopo. Di grande rilievo fu il ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] : essa "non è livellazione ... ma proporzionalità ... eguaglianza proporzionale di trattamento giuridico è l'aequitas nella sua sviluppo del diritto positivo: a fronte sta quell'"elemento formale" che ha acquistato sempre maggior rilievo, sino all ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] Tavanti in due volumi. I curatori vi premisero una non formale dedica a Richecourt, nella quale si avverte la condivisione medievale dell’Impero romano, che aveva introdotto una maggiore eguaglianza fra le nazioni, cui tenne dietro la scoperta delle ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] in corso di diffusione a Venezia, e alla condanna formale del libro, "pieno di perverse massime in linea di ", che per lui indica un teorico delle idee di contratto sociale, eguaglianza, libertà, come ad esempio Rousseau o Beccaria o Verri. Le Note ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] di quelli favorevoli ai principî di fraternità e di eguaglianza, furono duri a cadere. Oltre a versare con avrebbe potuto portare a una piena emancipazione, reale e non solo formale, della nazione ebraica.
Con questo progetto davanti agli occhi si ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...