Esteso altopiano della Germania occidentale, a N della Mosella, compreso pressappoco fra Treviri, Coblenza e Aquisgrana. Alto in media 500 m s.l.m., arriva a E fino al Reno e a O continua nelle Ardenne. La parte più aspra è quella detta Schneifel, a metà distanza fra Aquisgrana e Treviri, mentre più a E s’innalza il Hohe Acht (747 m), sui cui margini meridionali e orientali si trovano alcuni laghi ...
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Cittadina della Germania (19.164 ab. nel 2006), nella Renania-Palatinato, situata a 230 m s.l.m. nei monti dell’Eifel, circa 25 km a O di Coblenza. Industrie tessili, alimentari, del cuoio, della carta.
È [...] antica stazione militare romana. Conserva chiesa e castello del 13° secolo ...
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(ted. Rheinland) Regione della Germania corrispondente alla valle del Reno. La parte meridionale si estende sul Massiccio Scistoso Renano, del quale fanno parte il Hunsrück e l’Eifel. Il Hunsrück fiancheggia [...] il bacino della Saar ed è limitato dalla Mosella, mentre l’Eifel continua in territorio tedesco il rilievo delle Ardenne. L’asse della R. è costituito dal Reno, che la percorre nella parte mediana per 335 km, seguendo una valle trasversale. Più a ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] affluenti del Reno lo suddividono in numerosi dossi allungati generalmente in senso SO-NE. Alla sinistra del fiume principale si trovano l’Eifel e il Hunsrück, rispettivamente a N e a S del corso della Mosella; sulla destra del Reno, il Lahn e il ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] sono venuti in luce i resti degli animali abbattuti. Un ruolo simile ebbero anche i crateri vulcanici di Eifel (bacino di Neuwied, Germania), che accoglievano postazioni di caccia specializzate, come Schweinkopf, Tonchesberg e Kärlich. Le aree di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a quest’epoca la formazione dell’Islanda, i basalti della Scozia e dell’Irlanda, gli apparati vulcanici dell’Eifel, dell’Alvernia, della Boemia, della Sardegna.
Nel Quaternario l’E. venne assumendo la configurazione attuale: nelle regioni montuose ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] , attorno alla cavità, detta cratere pozzo o maar, che ospita generalmente un lago. I più tipici maar si trovano nell'Eifel.
Lo scolpimento degli edifici vulcanici a opera di agenti esogeni comincia già di buon'ora. Molti coni detritici si presentano ...
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eifeliano
〈aif-〉 agg. e s. m. [dal nome dell’altopiano di Eifel, nella Germania occid.]. – In geologia, il piano inferiore del periodo devoniano medio, rappresentato in Italia solo nelle Alpi Carniche, con calcari di scogliera.
mesodevonico
meṡodevònico agg. e s. m. [comp. di meso- e devonico] (pl. m. -ci). – Nella cronologia geologica, la parte intermedia del periodo devoniano (ossia il devoniano medio), comprendente i piani givetiano ed eifeliano.