Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] Id., Il Libro de’ vizî e delle virtudi e il Trattato di virtú e di vizî, a cura di C. Segre, Torino, Einaudi, pp. 121-156.
Giamboni, Bono (1994), Fiore di rettorica, edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia, Università degli studi, Dipartimento ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] D. De Robertis, Firenze, Sansoni.
Ruzante (1967), Teatro, testo, traduzione e note a cura di L. Zorzi, Torino, Einaudi.
Alfonzetti, Giovanna (1992), Il discorso bilingue. Italiano e dialetto a Catania, Milano, Franco Angeli.
Berruto, Gaetano (2006 ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] inizio, continuazione o conclusione:
(3) Era scesa la notte, e ci accingemmo a partire (Carlo Levi, Le parole sono pietre, Torino, Einaudi, 1955, p. 55)
(4) si avviava a discendere col suo bambino (ivi, p. 59)
(5) Quando richiuse gli occhi cominciava ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Monti, Vincenzo (1990), Iliade di Omero, a cura di M. Mari, Milano, Rizzoli.
Segre, Cesare & Ossola, Carlo ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] di T. Di Salvo, Bologna, Zanichelli.
Maraini, Dacia (1963), L’età del malessere, Torino, Einaudi.
Morante, Elsa (1974), La storia, Torino, Einaudi.
Pellico, Silvio (1986) Le mie prigioni, Milano, Mondadori.
Pirandello, Luigi (1984), Sei personaggi in ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...]
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e parlato), pp. 41-79.
D’Achille, Paolo (2001), L’italiano in redazione: aspetti e ...
Leggi Tutto
Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] nouvelle rhétorique, Paris, Presses Universitaires de France (trad. it. Trattato dell’argomentazione. La nuova retorica, Torino, Einaudi, 1966).
Toulmin, Stephen (1958), The uses of argument, Cambridge, Cambridge University Press (trad. it. Gli usi ...
Leggi Tutto
Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] , Olschki.
Altieri Biagi, Maria Luisa (1984), Forme della comunicazione scientifica, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 voll., vol. 3º/2 (Le forme del testo. La prosa), pp. 891-947.
Antonini, Anna (1997), La lingua ...
Leggi Tutto
L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] , 1867-1910, 10 voll., vol. 1º/1.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Bisello, Linda (1994), Epiteto, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] . Les figures du discours, Paris, Flammarion, 1971).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Eco, Umberto (1984), Metafora e semiosi, in Id., Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino ...
Leggi Tutto
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
s. m. Il rifiutarsi di scegliere tra due alternative opposte, giudicandole entrambe insoddisfacenti. ♦ La guerra ha dei risvolti impensati e, volendo, buffi. I giornali di destra continuano a definire fascisti o fascisti rossi i pacifisti in...