PRELATO
Luigi Giambene
. Questo termine indica in genere una persona che per dignità è superiore agli altri (prae-latus), ma nel linguaggio ecclesiastico si applica oggi o, in senso stretto, ai membri [...] dioeceseos), con piena giurisdizione vescovile sopra una o più diocesi con territorio separato (ad es. Montecassino, Einsiedeln, Martinberg, Valle di Pompei, ecc.). Citiamo ancora i prelati di rito orientale, aventi giurisdizione ordinaria personale ...
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Nato verso l'anno 1004, fu canonico di Eichstätt, camerario di Magonza, e nel 1071 venne nominato da Enrico IV vescovo di Basilea. Come tale, tenne sempre le parti di Enrico contro papa Gregorio VII, e [...] fondò parecchi monasteri che affidò ai più fervidi sostenitori della riforma gregoriana, i cluniacensi.
Bibl.: L. Vautrey, Hist. des évêques de Bâle, I, Einsiedeln 1884; J. Trouillat, Monum. de l'hist. de l'ancien évêche de Bâle, I, Porrentruy 1852. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera del medico svizzero Paracelso fonde aspirazioni di rinnovamento religioso e sociale [...] opera di Paracelso si collocano all’interno delle turbolente vicende della Riforma e della guerra dei contadini in Germania. Nato a Einsiedeln, nel cuore della Svizzera centrale, all’età di 11-13 anni studia presso l’abbazia benedettina di St Paul im ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] Glarona, dove era prevalso il partito francese da lui avversato, fu nominato (1516) pievano al santuario di Einsiedeln, dove cominciò una predicazione di tipo erasmiano; pievano, quindi (1519), della Grossmünsterkirche di Zurigo, vi cominciò subito ...
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WOLFGANG, santo
Pio Paschini
, Nacque nella Svevia verso il 924, morì a Pupping il 31 ottobre 994; già nel 934 fu inviato presso i benedettini di Reichenau. Molto influì su lui il suo compagno di studî [...] 964), W. passò a Colonia dove era arcivescovo Bruno fratello di Ottone I; poi nel 965 prese l'abito benedettino a Einsiedeln; nel 968 fu ordinato prete da Ulrico vescovo di Würzburg e verso il 970 mosse verso l'Ungheria per annunciarvi il Vangelo ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] alla Storia del probabilismo scritta dal padre Daniello Concina e indirizzate a un erudito cavaliere (Einsiedlen [Einsiedeln] 1744). La seconda opera matematica, Arithmetica universalis Isaaci Newtonisive De compositione et resolutione arithmetica ...
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HIRSAU, Abbazia di
P. Rossi
Monastero benedettino situato in Germania, nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), centro nell'ultimo quarto del sec. 11° di una riforma monastica sulla linea di Cluny.Nell'830, [...] al nipote Adalberto II conte di Calw, che dal 1059 edificò la chiesa e gli edifici abbaziali, affidandoli poi ai monaci di Einsiedeln. Fu però l'abate Guglielmo (1069-1091) che trasformò H. in una grande comunità secondo la riforma di Gorze - già ...
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Prete secolare della Baviera, appartenente al gruppo mistico che si era venuto formando intorno ai monasteri di Engelthal e di Medingen e alle mistiche Cristina e Margherita Ebner (v.). Nel contrasto fra [...] animatori. Le lettere sue sono 48, conservate in un unico ms. del British Museum. Conservata di lui è anche, a Einsiedeln, una traduzione in tedesco dell'opera di Matilde di Magdeburgo.
Bibl.: Wackernagel, Kleine Schriften, II, p. 167; Th. Strauch ...
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Nacque ad Amette (diocesi di Boulogne, in Francia) il 26 marzo 1748, primo di quindici fratelli. Più tardi poté entrare fra i certosini, da cui uscì quasi subito, e fra i trappisti, da cui pure dovette [...] igiene personale; non domandava mai elemosina. Visitò nei primi sei anni Loreto, Assisi, Napoli, Bari, Fabriano, in Italia; Einsiedeln, nella Svizzera; Compostella, nella Spagna; Paray-le-Monial in Francia. Gli ultimi sei li trascorse a Roma, donde ...
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Significa tanto l'arte di combinare un controcanto con un frammento di canto fermo (v.) e con una canzone profana, quanto il controcanto stesso, o anche la voce acuta che lo eseguisce (per cui, p. es. [...] esisteva già nell'organo a quarte, del cui sviluppo recano forse prima testimonianza i canti a 2 voci del Graduale 121 d'Einsiedeln, del sec. X. Nello sviluppo del discanto si afferma prima l'indipendenza melodica; v. p. es. l'inizio del versetto all ...
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