Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] Morley (1881), ripetuta centinaia di volte nelle condizioni più varie, valsero a mettere in evidenza il moto suddetto.
A. Einstein. - Una radicale modifica delle vedute tradizionali si ha con l’introduzione (1905) della teoria della relatività di A ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] fermioni. Le particelle con spin intero (per es., il fotone, che ha spin 1) sono soggette alla statistica di Bose-Einstein e sono chiamate bosoni. Un insieme di fermioni identici deve soddisfare il principio di esclusione di Pauli e i fermioni ...
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quanti
Giuditta Parolini
Discreti per natura
Per spiegare il comportamento di atomi e molecole servono i quanti, pacchetti indivisibili di energia, azione, carica, forza. Essi permettono di affrontare [...] elevata era in grado di estrarre elettroni, mentre non altrettanto poteva fare un’intensa radiazione rossa di frequenza inferiore. Einstein interpretò l’effetto fotoelettrico come la conseguenza dell’urto dei quanti di luce o fotoni sulla lastra: gli ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente [...] processi di misura.
L’argomentazione più convincente a favore della necessità di variabili n. fu sviluppata nel 1935 da A. Einstein, B. Podolsky e N. Rosen, i quali mostrarono con l’argomentazione oggi nota come paradosso EPR che, in conseguenza di ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] punto materiale non soggetto a forze permane nello stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. Formulato da A. Einstein, il principio estendeva anche ai fenomeni elettromagnetici, e quindi alle equazioni di Maxwell, il corrispondente principio di ...
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lunghezza d’onda Compton
Augusto Sagnotti
La costante di Planck h e la velocità della luce nel vuoto c consentono di associare a una particella di massa m una grandezza caratteristica, detta lunghezza [...] ha reso possibile associare un impulso di intensità h/λ ai fotoni, le particelle responsabili della radiazione luminosa di cui Planck ed Einstein avevano già identificato l’energia, pari a hc/λ. Per un nucleo di idrogeno, per es., λC≅2×10−16m, circa ...
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paradosso
paradòsso [Der. del lat. paradoxum, dal gr. parádoxon, comp. di pará "para-2" nel signif. di "contro" e dóxa "opinione"] [FAF] Enunciato contrario all'opinione comune ovvero apparentemente [...] punto: v. processi di punto: IV 599 d. ◆ [STF] [RGR] P. dell'orologio: v. tempo, storia del: VI 119 f. ◆ [MCQ] P. di Einstein-Podolski-Rosen, o p. EPR: riguarda gli effetti non locali dovuti al collasso della funzione d'onda dopo la misurazione di un ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] particelle sospese. Il fenomeno venne compreso e inquadrato nella teoria cinetica solo dopo il 1905, con la teoria di Einstein del m. browniano, basata sull’idea principale che alle particelle in sospensione in un liquido, benché di dimensioni molto ...
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relativita
relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente [...] della sorgente che la emette, è stato posto da Einstein a fondamento della teoria della r. ristretta, o speciale . La teoria della r. generale, successiv. formulata dallo stesso Einstein, estende il principio di r. a sistemi di riferimento accelerati ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] dello spazio tempo, che da piatto in assenza di sorgenti acquista una curvatura; le equazioni di campo di Einstein collegano appunto la curvatura nel senso di Riemann alle componenti del tensore energia-impulso. Le verifiche sperimentali della ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).