Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] nel 1913, nominato membro dell'Accademia di Prussia, vi ebbe una cattedra di fisica; nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica per la sua teoria dell'effetto fotoelettrico; nello stesso anno, divenne ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] piccoli in modo tale che
[26] x2-x1=x'2-x'1=ξ2-ξ1,
dalla [25] si ottiene:
Ponendo σ1=τ1 e ξ1=0, Einstein giunge alla relazione:
Per il principio di equivalenza la precedente equazione [29] diventa:
[30] σ= τ[1+(Φ/c2)],
dove Φ è il potenziale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] da Lemaître nel 1931 ma, per più di un decennio, non fu presa seriamente in considerazione. Un modello di Universo proposto da Einstein e de Sitter nel 1932 era formalmente del tipo big bang, in quanto iniziava in una singolarità (R=0) e continuava a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] termini corrispondenti nella teoria nel suo insieme.
Si tende in genere a interpretare Duhem come un antirealista. L'atteggiamento di Einstein verso il realismo era più complesso. Era realista per ciò che riguardava i punti-eventi su cui si fondava l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Relativita e gravitazione
Clive W. Kilmister
Relatività e gravitazione
Problemi relativi alla gravitazione newtoniana
Il successo della teoria [...] cammini delle particelle sono dati da δ∫ds=0.
Tutto ciò aveva preparato il terreno per un grande balzo in avanti; tuttavia Einstein e Grossmann non erano ancora pronti per compierlo. Ciò di cui essi si resero conto era che l'eliminazione di un campo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] nella primavera del 1935 in collaborazione con Boris Podolsky e Nathan Rosen. Questo lavoro sarebbe divenuto noto come 'paradosso di Einstein, Podolsky e Rosen', sebbene in tal caso il termine non sia del tutto appropriato; infatti, non solo non è il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] teoria in sé, né appariva naturale dal punto di vista teorico". Era però necessario al fine di soddisfare la concezione che Einstein aveva della realtà fisica; egli scrisse a de Sitter che l'idea dell'espansione lo irritava, poiché implicava che l ...
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Bose Satyendra Nath
Bose 〈bóse〉 Satyendra Nath [STF] (n. 1894 - Calcutta 1974) Prof. di fisica nell'univ. di Visva-Bharati. ◆ [MCS] Condensazione di B.-Einstein: fenomeno tipico dei gas ideali quantistici [...] ◆ [FSD] Operatori di B.: v. fononi nei solidi: II 675 c. ◆ [MCS] Statistica di B.-Einstein: quella verificata da un sistema di particelle identiche i cui stati quantici siano descritti da funzioni d'onda simmetriche nelle coordinate delle particelle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] di luce di altissima frequenza trasportassero l'energia dalla sorgente al bersaglio, in accordo con il punto di vista di Einstein. Inizialmente i raggi X erano considerati impulsi elettromagnetici, ma dopo che nel 1912 Max von Laue ne ebbe dimostrato ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] 1, am,bn>0. ◆ Equazione, o funzione, di H.-Schmidt: v. equazioni integrali: II 479 c. q Lagrangiana di H., o di H.-Einstein: v. unificazione dei campi classici: VI 400 a. ◆ Mattone di H.: lo stesso che cubo di H. (v. sopra). ◆ Metodo di H.: serve ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).