Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] pregio è quello di marcare un passaggio dal dato al senso. Ma che cosa significa, propriamente, questo passaggio? La risposta di Ejzenštejn è che si tratta di un'esperienza nel corso della quale il dato percettivo si coordina con molti concetti (e si ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] formato e ciò che dev'essere pensato. È su questo punto, allora, che andrebbe ricollocato, almeno nel caso specifico di Ejzenštejn, il discrimine tra il f. c. del cinema 'premoderno' e quello del 'cinema moderno'; ma resta incerto che si tratti ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] tra i registi che credono in essa e quelli che credono nella realtà. I primi (David W. Griffith, Sergej M. Ejzenštejn, i registi del cinema muto tedesco o quelli della Hollywood del periodo classico ecc.) sostengono l'autonomia della rappresentazione ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] un gesto dell'attore sia ‒ sul piano acustico ‒ un grido, una battuta, un rumore o l'improvvisa interruzione della musica (cfr. Ejzenštejn 1964; trad. it. 1981, 1992³, p. 362). Il che equivale a dire che il taglio di montaggio, privato del suo ruolo ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] , 1963-1970, 3° vol.; trad. it. Il colore, a cura di P. Montani, 1982, p. 34 e passim). Dei problemi teorici del c. Ejzenštejn scriveva fra il 1941 e il 1948, ossia prima e dopo la realizzazione di Ivan Groznyj, la cui prima parte venne presentata al ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] , in vista anche di possibili direzioni creative inedite (su tutto il problema v. musica). Così in Aleksandr Nevskij (1938) di Ejzenštejn il rapporto di aderenza ritmica tra la musica di Sergej S. Prokof′ev e il montaggio del film crea un sincronismo ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] -33).
B. Balázs, Der Film. Werden und Wesen einer neuen Kunst, Wien 1949 (trad. it. Torino 1952, pp. 60-100).
S.M. Ejzenštejn, Film form, New York 1949 (trad. it. Forma e tecnica del film e lezioni di regia, Torino 1964).
J. Epstein, Esprit de cinéma ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] prodotti in sala durante la proiezione. È un fatto che il cinema tendeva al sonoro fin dalla sua nascita: secondo Sergej M. Ejzenštejn, il cinema muto aveva già al suo interno un impulso verso il suono; e del resto si sa che l'esercizio del vedere ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] attraverso il recupero di filmati rari e ricostruito il 'flusso di pensiero' di un maestro del cinema come Sergej M. Ejzenštejn, rivisitando anche il materiale girato all'inizio degli anni Trenta per l'incompiuto ¡Qué viva México! (1931-32).
Il film ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] K. Tissé, che dai reportage sulla Prima guerra mondiale e sulla Rivoluzione russa passò, al fianco di S.M. Ejzenštejn, alla plasticità e agli scorci e chiaroscuri violenti di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) e di Oktjabr′ (1927 ...
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