Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] ottocenteschi borghesi e l'adesione a strutture linguistiche e narrative pre-tecnologiche.
L'accusa mossa al cinema di Sergej M. Ejzenštejn e di Dziga Vertov, o alle teorie rivoluzionarie di Boris Arvatov, è di combattere i modelli borghesi con gli ...
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Attore cinese (Pechino 1894 - ivi 1961). Cultore e interprete del teatro musicale cinese tradizionale, è considerato il più grande attore cinese del suo tempo. Ebbe particolare successo nei ruoli femminili. [...] Nel 1930 fu negli Stati Uniti e nel 1935 a Leningrado e a Mosca, dove un suo spettacolo fu filmato da S. Ejzenštejn. ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] teatro mondiale, P. ha svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, Sergej M. Ejzenštejn, Marcel Carné e Luis Buñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni registiche ...
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Agadžanova-Šutko, Nina Ferdinandovna
Vivia Benini
Sceneggiatrice russa, di origine armena, nata a Ekaterinodar (od. Krasnodar) l'8 novembre 1889 e morta l'11 dicembre 1974. Per la sensibilità e la capacità [...] , suddivisa in otto episodi, di un film che avrebbe dovuto intitolarsi 1905 god (L'anno 1905) ed essere diretto da Ejzenštejn. Durante la lavorazione del film, però, l'abbozzo originale della sceneggiatura di uno di questi episodi, scritto dalla A ...
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Regista (n. Tbilisi 1903 - m. 1943); uno dei padri fondatori del cinema georgiano. Poeta, regista di spettacoli teatrali, esordì nel 1927 con Gjulli, cui seguirono i notevolissimi Eliso (1928) e Dvadcat´ [...] ", 1933). Legato alla cultura e alle tradizioni georgiane, ma inflenzato dall'arte rivoluzionaria di Majakovskij e Ejzenštejn, Š. seppe narrare con straordinario vigore espressivo e grande tensione lirica e drammatica, che influenzarono durevolmente ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] 1948. È considerato il 'padre' del cinema americano, se non del cinema tout court (disse di lui Sergej M. Ejzenštejn: "è Dio Padre. Ha tutto creato, tutto inventato"), al cui sviluppo tecnico, espressivo e produttivo diede un contributo fondamentale ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] nuova prospettiva, iniziando un'originale riflessione sui rapporti tra l'uomo e la sua terra. Rispetto ai razionalisti Sergej M. Ejzenštejn e Grigorij M. Kozincev, l'ucraino D. ha esaltato la sensualità del rapporto con la natura all'interno di ogni ...
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Gruppo musicale italiano nato nel 1988. La band ha esordito con il disco La diserzione degli animali da circo (1994) e si è da subito inserita nel genere del combat folk italiano (ben rappresentato anche [...] ). Noti soprattutto per aver riproposto e musicato il film Sciopero (uscito per la prima volta nel 1924) di S. Ejzenstejn e aver pubblicato l’album strumentale omonimo (2001), gli Y. hanno dato vita a progetti di varia natura artistica: dalla ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] . Dopo la laurea in lettere collaborò come critico cinematografico con varie testate. Autore di monografie su celebri registi (S. M. Ejzenštejn, B. Bertolucci, J. Huston, ecc.), M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) di una Storia del cinema ...
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Regista e attore russo (Irkutsk 1900 - Mosca 1967). Dopo l'esordio nella sua città, si trasferì a Mosca (1923) per perfezionarsi con Mejerchol´d. Dal 1924 inizia la sua attività nel cinema, culminata con [...] "La via degli entusiasti", 1930) e continuata nel tempo come interprete (tra l'altro, Aleksandr Nevskij di S. M. Ejzenštejn, 1938). Nominato direttore del Realističeskij Teatr di Mosca (1930), creò una serie di spettacoli (tra cui Aristokraty, 1935 ...
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