Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] culmina con un cubitale "Brat′ja!" ("Fratelli!") nel finale di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) diretto da Sergej M. Ejzenštejn, o al contrario si spegne in un "Gossip" di formato sempre più esiguo in Lady Windermere's fan (1925; Il ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] alla s. stessa in un'ottica di contemplazione. Già i cineasti sovietici, come Dziga Vertov e Sergej M. Ejzenštejn, avevano denunciato l'idealismo di questo procedimento che prescinde dalla dialettica del montaggio, così come più tardi i sostenitori ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] ricreate in uno spirito shakespeariano. Il genere ha avuto diffusione universale: basti citare Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej M. Ejzenštejn e la sua battaglia sul ghiaccio, War and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor, Austerlitz (1960 ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] tavole di El Greco (la Cacciata dei mercanti dal Tempio), ma non senza riferimenti cinematografici, soprattutto a Sergej M. Ejzenštejn: si pensi alla strage degli innocenti (in cui si fa allusione, attraverso la musica, al film Aleksandr Nevskij ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] . Rodčenko e i fratelli Sternberg per es. firmarono m. per Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn; Malevič firmò il m. del film tedesco Dr. Mabuse, der Spieler (1922; Il dottor Mabuse) di Fritz Lang.In coincidenza ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] -grammi di Dziga Vertov e gli esperimenti del 'cineocchio', nonché le ricerche teoriche e pratiche del primo Sergej M. Ejzenštejn, si collocano sul versante della frantumazione dei linguaggi tradizionali e di quella scoperta della "velocità" e della ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] e pensiero: se nel cinema classico il movimento automatico delle immagini porta alcuni autori (primo fra tutti Sergej M. Ejzenštejn) a indagare il cinema come arte che suscita il pensiero, nel cinema moderno invece (posizione rappresentata da Antonin ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] e, soprattutto, con il teatro, e dall'attenzione verso questioni antropologiche, e verso autori quali Sergej M. Ejzenštejn e Charlie Chaplin, con la collaborazione costante di studiosi stranieri quali Barthélemy Améngual e Román Gubern. Persa la ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] tessitura' cinematografica sono dunque il montaggio e il primo piano (anche se, a differenza del 'cerebrale' Sergej M. Ejzenštejn, B. insiste molto sull'importanza dei piani, delle angolazioni di ripresa e sulla mobilità dell'inquadratura). In realtà ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] dei film sovietici in Germania e in primo luogo di Bronenosec Potëm-kin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn, la casa di produzione comunista Prometheus-Film (e poi la Weltfilm) costituì il fulcro del 'cinema proletario' di ...
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