Scrittore russo (Pietroburgo 1899 - Mosca 1951), autore di racconti, dedicati a episodî di vita in Turchia e nel Turkmenistan (Aziatskie rasskazy "Racconti asiatici", 1929; Putešestvie v Turkmenistan "Viaggio [...] guerra (Sčast´e "La felicità", 1947). Durante la guerra fu corrispondente da varî fronti del giornale Krasnaja zvezda ("Stella rossa"). Attivo nel cinema dal 1938, collaborò tra l'altro, come sceneggiatore, con S. M. Ejzenštejn e M. E. Čiaureli. ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] 1974) alla fase teorico-politica della rivista con una serie di studi sul montaggio e su registi come Sergej M. Ejzenštejn e Leonid Z. Trauberg. Partendo dall'idea di cinema come meccanismo di pensiero (Montage Eisenstein, 1979), e sulla scorta di ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] , in vista anche di possibili direzioni creative inedite (su tutto il problema v. musica). Così in Aleksandr Nevskij (1938) di Ejzenštejn il rapporto di aderenza ritmica tra la musica di Sergej S. Prokof′ev e il montaggio del film crea un sincronismo ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] veicolo di pensiero. Tutta la sua opera, che si è ispirata a cineasti differenti come Charlie Chaplin, Sergej M. Ejzenštejn e Max Ophuls, prendendo dal primo il senso della comicità, dal secondo l'atteggiamento di riflessione critica, dal terzo la ...
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Grierson, John
Francesca Vatteroni
Teorico, produttore e regista cinematografico scozzese, nato a Deanston il 26 aprile 1898 e morto a Bath (Inghilterra) il 19 febbraio 1972. Promotore della scuola [...] F. Di Giammatteo, 1950). Influenzato dai cineasti sovietici e in particolare dalla teoria del montaggio di Sergej M. Ejzenštejn, sviluppò una concezione politica del cinema volta a valorizzarne la funzione sociale e informativa. Si interessò ai mass ...
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VGIK
Vivia Benini
Sigla, acquisita nel 1934, del Vsesojuznyj Gosudarstvennyj Institut Kinematografij (Istituto statale di cinematografia dell'Unione Sovietica e oggi della Federazione Russa), fondato [...] 'Istituto. Il VGIK ha laureato molti fra i più grandi nomi della cinematografia sovietica, dalle generazioni di Sergej M. Ejzenštejn, Michail I. Romm, Aleksandr P. Dovženko fino ai registi e attori di epoca brezneviana, da Sergej F. Bondarčuk, Andrej ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] . e altri rappresentanti del formalismo come Tynjanov a registi e teorici come Abram M. Room, Lev V. Kulešov e Sergej M. Ejzenštejn (nel caso di Š.) o a Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg (nel caso di Tynjanov). Š., particolarmente interessato ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] visionario ritratto di un monaco e pittore di icone del tardo medioevo russo, che ‒ risentendo della lezione estetica di Ejzenštejn ‒ mette in scena un affresco complesso, tanto raffinato quanto metaforico.
In Italia, gli esempi più rilevanti di f. s ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di Gor′kij; solo il 1938 vide il vertice di tale tendenza con Aleksandr Nevskij che segnò il ritorno grandioso di Ejzenštejn. Ma il cinema russo si andava avvitando in una spirale di celebrazioni formali e ufficiali. Né valse la guerra, con le ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] -33).
B. Balázs, Der Film. Werden und Wesen einer neuen Kunst, Wien 1949 (trad. it. Torino 1952, pp. 60-100).
S.M. Ejzenštejn, Film form, New York 1949 (trad. it. Forma e tecnica del film e lezioni di regia, Torino 1964).
J. Epstein, Esprit de cinéma ...
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