Scrittore nederlandese (Leeuwarden 1898 - Hilversum 1936). Viaggiò come medico di bordo in Estremo Oriente, Sudamerica, Sudafrica, soggiornando più volte in Francia e Spagna. Nel 1933 si stabilì a Tangeri, [...] con la raccolta di versi Archipel ("Arcipelago", 1923), cui seguirono le poesie in francese di Clair-obscur (1927), Eldorado (1928), Fleurs de marécage (1929), influenzate da Rimbaud e Corbière, Yoeng poe tsjoeng ("Di nessuna utilità", 1930), che ...
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Scrittore e drammaturgo francese (n. Parigi 1972). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato a pubblicare pièces teatrali di notevole successo, tra le quali si ricordano Combats de possédés (1999); [...] trad. it. Gli scorta, 2005), con il quale si è aggiudicato il premio Goncourt nel 2004. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo Eldorado (trad. it. 2007), sul tema dell’immigrazione, e nel 2008 La porte des enferes, sulla vendetta di un padre per la morte ...
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Bravi, Adrián N. – Scrittore argentino (n. Buenos Aires 1963). Di discendenza italiana, si è trasferito nelle Marche alla fine degli anni Ottanta, laureandosi in Filosofia presso l'Università degli Studi [...] ’idioma di Casilda Moreira (2019), romanzo essenziale e profondo sul valore delle lingue in estinzione, Il levitatore (2020), Verde Eldorado (2022). B. è inoltre autore di racconti (Después de la línea del Ecuador, 2015; Variazioni straniere, 2015) e ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] (Sny o štěstí, Sogni di felicità, 1876; Eklogy a písně, Egloghe e canti, 1879; Pouti k Eldoradu, Le vie verso l'Eldorado, 1882; Okna v bouři, Finestre nella tempesta, 1894, ecc.), si appaiano poesie riflessive (Z hlubin, De profundis, 1878; Vittoria ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] Unità, "sulla condizione della Libia nel tempo romano", per affrancar gl'Italiani dalle faziose illusioni nazionalistiche sull'Eldorado della quarta sponda.
Al tempo della guerra libica, però, il C. non era più professore. Dopo quarantaquattro ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] ai roghi dell'Inquisizione portoghese, minacciato di sevizie e di morte dagli Orecchioni d'America, fuggiasco negli stati dell'Eldorado e del Paraguay; la storia di Candide, che, separato dalla sua bella la ritrova amante compiacente d'un banchiere ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Basta confrontare il paradiso artificiale di Elisa di Monero in Al di là (1877) o un interno descritto in No (1881) con l'Eldorado di Fortunio del Gautier, o le massime di Ottone di Banzole, come: ‟Sono un pagano io [...] dei tempi di Alcibiade e di ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] . La situazione della critica riflette quindi il conflitto, indicato nel Manifesto di questa Enciclopedia del Novecento, tra l'Eldorado annunziato dai tecnocrati e l'angoscia e l'affanno diagnosticati da filosofi e letterati. Bisogna sperare in un ...
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Eldorado
s. m. – Nome dato dagli scopritori spagnoli a un paese immaginario dell’America Merid. (spagn. el dorado «il [paese] dorato»), che si credeva favolosamente ricco d’oro e di pietre preziose, ed esteso spesso per antonomasia a indicare...