Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] virale, che aumenta l’efficienza della trascrizione e può funzionare situata sia a monte sia a valle del promotore.
ChimicaElementichimici
Sostanze semplici, cioè in cui tutti gli atomi costituenti, presi singolarmente, hanno uguale il numero e la ...
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nucleosintesi
Processo di formazione di nuovi elementichimici che ha luogo nelle stelle attraverso le reazioni di fusione nucleare. Dalle stelle, attraverso eventi catastrofici che caratterizzano certe [...] le stelle attuali fosse già arricchito di elementi pesanti, rispetto a quello scaturito dalla di fusione nucleare che avvengono nelle stelle dipendono dalla loro composizione chimica iniziale, dalla massa e dalla fase evolutiva in cui esse ...
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Sima
Sima [Sigla dai nomi degli elementichimici silicio (Si) e magnesio (Ma)] [GFS] Nella geologia, termine, introdotto da E. Suess nel 1875, tradizionalmente usato per indicare la parte inferiore della [...] crosta terrestre, sottostante al Sial, prevalentemente costituita da un magma di silicati di magnesio e ferro, con densità fra 3.3 e 5.5 g/cm3; sovrasta il mantello superiore e si estende in profondità ...
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Sial
Sial [Comp. dei simb. degli elementichimici silicio (Si) e alluminio (Al)] [GFS] Nella geologia, denomin., ora desueta, della parte esterna della crosta terrestre, di composizione prevalentemente [...] granitica, a base di silicoalluminati, da ritenersi parte della litosfera: v. Terra: VI 215 c ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] e fisico dei campioni. Successivamente essa intraprese l’isolamento degli elementichimici, fino a quel momento sconosciuti, responsabili del fatto che alcuni minerali di uranio presentavano una r. più alta di quella di cui poteva essere responsabile ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementichimici, si [...] 19° sec., grazie allo studio dei rapporti ponderali nelle reazioni chimiche (J. Dalton, W. Prout), la teoria atomica della soprattutto, non è stata ancora osservata alcuna particella elementare scalare, in mancanza della quale il modello prevede ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] A−Z=27−13=14 neutroni. Il numero Z, in questo caso 13, viene chiamato numero atomico in quanto esso fissa l’elementochimico cui appartiene il nuclide considerato, in questo caso l’alluminio. In questa notazione, il n. è indicato con il simbolo l0n e ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] nullo e prevede l’applicazione di un campo magnetico statico e di onde elettromagnetiche a radiofrequenza. Tra i molti elementichimici d’interesse biologico analizzabili mediante NMR, di particolare importanza per l’applicazione in vivo è l’idrogeno ...
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Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, [...] Cinquanta del Novecento. Essa prevede la realizzazione di un reattore al cui interno vengono innescate le reazioni di fissione. Gli elementichimici impiegati per generare tali reazioni sono uranio, plutonio e torio. L’ e. n. è oggetto di un lungo e ...
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Fisico statunitense (Pittsburgh 1911 - Pasadena, California, 1995); dal 1942 prof. di fisica presso il California institute of technology. Svolse ricerche di astronomia, astrofisica e cosmologia ricevendo [...] nel 1983, insieme con S. Chandrasekhar, il premio Nobel per la fisica per le sue ricerche sulla struttura delle stelle e la formazione degli elementichimici nell'universo. ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....