Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] l’impossibilità di separare con mezzi chimici certi elementiradioattivi dai prodotti di disintegrazione: i primi tre i. individuati furono torio, radiotorio e ionio, di numero atomico 90. I. non radioattivi furono invece scoperti nel 1914 da O ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] -0,0005%. In seguito si trovò che è abbastanza diffuso sulla Terra: presente, come prodotto di decadimento di elementiradioattivi, nelle sabbie monazitiche, nei minerali di torio, nei gas di alcune sorgenti di acque minerali, nei soffioni boraciferi ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] giorno in giorno più numerosi: ciò è dovuto, principalmente al bassissimo costo degli elementiradioattivi artificiali prodotti nei reattori, mentre le sostanze radioattive naturali adatte per gli stessi usi (radio) sono tuttora costosissime.
Effetti ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] artificialmente a mezzo di bombardamento con particelle α, degli elementiradioattivi; tali elementi sono analoghi, per le loro proprietà radioattive, ai corpi radioattivi esistenti in natura. Questa scorta, d'incalcolabile portata scientifica ...
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Elemento chimico di numero atomico 93. La serie degli elementi chimici che si trovano in natura termina con l'uranio, di numero atomico 92. L'ausonio, e cioè il primo degli elementi transuranici, si può [...] dell'uranio con neutroni. Si ottiene così un notevole numero di elementiradioattivi artificiali, tra i quali si possono identificare, con separazioni chimiche, alcuni isotopi degli elementi 93 e 94. L'ausonio fu prodotto e riconosciuto per la ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementiradioattivi che si trovano [...] degli ioduri di zirconio. Carburo di t. Ha formula ThC2; si forma, per reazione ad alta temperatura, o direttamente dagli elementi o a partire da diossido di torio. Cristalli giallo scuro che si decompongono per contatto con l’acqua. Usato come ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] ; le ricerche sugli effetti chimici che accompagnano le trasformazioni nucleari durante il decadimento di alcuni elementiradioattivi; le ricerche sui composti coleinici. Tra le sue numerose pubblicazioni: Struttura delle proteine (1955); Effetti ...
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Metodo analitico che si basa sulla rivelazione delle radiazioni emesse da elementiradioattivi.
In archeologia e paleontologia, la prova r. è un metodo di datazione, basato sulla determinazione del rapporto [...] può essere considerato un sistema chiuso. Questa età è definita in base al principio che un elementoradioattivo originario decade, a velocità costante, in un elemento stabile. Nel caso di una roccia o di un minerale, un sistema chiuso corrisponde a ...
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Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementiradioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello [...] Xeno nel sistema periodico degli elementi, che si comportano come gas nobili e che hanno numero di massa fra 204 e 223, acqua sorgiva, danno origine alle acque radioattive. Eman Unità di misura della concentrazione di e. radioattiva in un gas o in un ...
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Chimico francese (Parigi 1874 - ivi 1949); allievo e collaboratore di P. Curie. Autore dapprima di ricerche concernenti la chimica organica (racemizzazione della canfora, ecc.), si dedicò poi allo studio [...] degli elementiradioattivi e della fosforescenza. Scoprì l'attinio (1899) e isolò, in collaborazione con M. Curie, il radio metallico. Ideò un apparecchio, basato sulla scintillazione, per la determinazione diretta del numero di Avogadro. ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...