Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] sui potenziali elettrochimici. Nel 1900 si recò in Germania, centro della chimica-fisica di allora, e studiò con W. H. Nernst a Gottinga atomo cubico" che spiegava la presenza di otto elementi nel secondo e terzo periodo del sistema periodico ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] del peso di combinazione del carbonio nell'anidride carbonica. Contribuì inoltre ai primi tentativi di classificazione degli elementi. In chimica organica, seguace inizialmente della teoria dei radicali di J. J. Berzelius, insieme con E.-M. Peligot ...
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Chimico fisico statunitense (Newburyport, Massachusetts, 1896 - Arlington, Virginia, 1986). A partire dallo studio degli spettri di molecole biatomiche elaborò il concetto di orbitale molecolare, decisivo [...] . Elaborò una scala quantitativa dell'elettronegatività degli elementi e applicò la meccanica quantistica alle reazioni acido-base di Lewis. Nel 1966 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica.
Vita
Laureatosi al MIT (Massachusetts institute of ...
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Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi [...] Questo insieme di osservazioni lo portò a stabilire che gli "elementi" delle basi e degli acidi che si combinano tra loro permise di determinare le quantità chimicamente equivalenti (in seguito chiamate equivalenti chimici) di molti acidi e basi ...
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Chimico (Strasburgo 1816 - ivi 1856), allievo di J. von Liebig e di J.-B. Dumas, professore alle università di Montpellier (1844) e di Strasburgo (1855). Uno tra i più eminenti chimici francesi intorno [...] dei tipi alle equazioni chimiche e della legge di Avogadro portarono G. a proporre formule chimiche diverse e più corrette rispetto per le proprietà e analoghi per le relazioni tra gli elementi nelle formule costitutive: G. stabilì, tra l'altro, che ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] sull'ordinamento secondo il peso atomico crescente; poiché aveva notato che le proprietà chimiche degli elementi si ripetevano ad intervalli di otto elementi (o multipli di otto), chiamò tale successione legge delle ottave (1864), per similitudine ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] derivati di antibiotici ad azione prolungata; le ricerche sugli effetti chimici che accompagnano le trasformazioni nucleari durante il decadimento di alcuni elementi radioattivi; le ricerche sui composti coleinici. Tra le sue numerose pubblicazioni ...
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Chimico (Skönberg 1840 - Stoccolma 1899); prof. di chimica analitica a Uppsala. A lui si deve la scoperta dell'elementochimico scandio (1879); preparò il torio puro e fu autore di rilevanti ricerche sugli [...] elementi delle terre rare e sui fertilizzanti chimici. ...
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PARRAVANO, Nicola
Franco Calascibetta
PARRAVANO, Nicola. – Nacque a Fontana Liri, nei pressi di Frosinone, il 21 luglio 1883, da Antonio, farmacista, e da Alessandrina Nardone.
Studiò presso il liceo [...] essere la fusione di scienza e tecnica, elementi essenziali per il progresso della nazione.
Soprattutto 255-263; F. Calascibetta, N. P. ed il suo ruolo nella chimica italiana degli anni Venti e Trenta del XX secolo, in Rendiconti dell’Accademia ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] sessuali". C'è la Vita, una tendenza a unirsi di uomini, cose, elementi, che Freud coglie tra miti upanisadici e platonici, tra "affinità chimica della materia inanimata" e pulsioni. Lo stesso polimorfismo della sessualità, analizzato nelle Drei ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....