Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] nucleo o dei mitocondri o dei vari processi enzimatici. Il prodotto chimico più usato per la c. è il cosiddetto sale da cucina, più in generale delle funzioni che caratterizzano alcuni elementi del sistema rispetto a determinate trasformazioni. Un ...
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Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] presentano un gran numero di gameti anomali.
Chimica
Conversione, con mezzi chimici e fisici, di uno stereoisomero in derivati di i. In mineralogia, elemento di simmetria complesso, mediante il quale alcuni elementi cristallografici, come facce, ...
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Elementochimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] da trattamento con cloro, che ossida i bromuri a b.; l’elemento, messo così in libertà, viene allontanato dall’acqua con una corrente solforico. È un energico ossidante usato come tale in chimica inorganica e organica. Trova impiego, tra l’altro ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] di nucleoproteine e mucoproteine e la sedimentazione degli elementi cellulari, oppure un più o meno intenso ,8-7,4, in media pH 6), negli erbivori alcalina.
Caratteri chimici
Le sostanze eliminate con le u. si possono dividere in quattro gruppi ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] problemi, agli elementi anatomici che sono oggetto di studio, all’eziologia delle alterazioni, alle funzioni degli organi colpiti, di altre scienze come la biologia, la fisiologia, la chimica biologica e l’uso di disparate tecniche analitiche e di ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] talvolta contengono anche fosforo o iodio, oltre a metalli quali ferro, zinco e rame. Se presentano anche altri gruppi chimici sono dette p. coniugate: per es. lipoproteine, associate a lipidi, e glicoproteine, con glicidi. Mentre nel mondo vegetale ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] che svolgono sostanzialmente ruolo di mediatori chimici della reazione immunitaria cellulare. Esistono linfochine linfopoiesi è il processo di formazione e di maturazione degli elementi della serie linfocitica del sangue. Dalla cellula madre (cellula ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] suoi effetti collaterali.
La chemiotassi dipende da vari fattori di natura chimica, in parte raccolti nella tab. 1. Essa è resa da esser chiamati ''cellule epitelioidi''. Si tratta di elementi a vita breve in quanto il loro contenuto in materiale ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] patogeni, altri aspetti non meno essenziali ed altri elementi di sommo interesse hanno variamente concorso all'affermazione ospite lo sviluppo virale ha determinato rilevanti modificazioni chimiche ed enzimatiche, che hanno condotto a gravi ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] nascente, in modo che possano formarsi i necessari legami chimici. Tutto ciò avviene nel citoplasma della cellula.
L'analisi precedenza. Un esempio di questo tipo di vettori è dato dall'elemento P in Drosophila, che viene usato per trasferire un g. ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....