Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] presente sulla membrana postsinaptica: solo quando i due elementi, trasmettitore e recettore, sono compatibili, avviene la i n. classici o convenzionali e i neuropeptidi; i primi sono sintetizzati a livello del citoplasma presinaptico e veicolati poi ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] sostanze andassero correlate alla capacità di combinazione degli elementi costituenti (la valenza), lo condusse, in dai suoi allievi a gettare le basi per l'industria dei primi coloranti sintetici e in generale per tutta la grande industria chimica ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] trasformatore, amplificatore ecc.) collocato tra circuiti o elementi circuitali allo scopo di evitare determinate interazioni fra di ben determinata quantità di moto passa attraverso una prima cavità a RF subendo una deflessione trasversale e viene ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] o atomi, indivisibili, e molecole integranti, o vere molecole, composte dalle prime. Formulata la sua teoria, egli tentò anche di determinare il peso atomico relativo di alcuni elementi. Dal 1811 al 1821 A. pubblicò memorie a contenuto sperimentale e ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] e da anioni carbonio; appartengono a tale classe i c. degli elementi dei gruppi Ia, IIa e del gruppo dello scandio. In definita (in tal caso sono detti ‘del tipo cementite’). I primi, a cui appartengono quasi tutti i c. dei metalli di transizione ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] (composti cerosi) e da tetravalente (composti cerici); i primi sono incolori, poco idrolizzati in soluzione e si ossidano facilmente allo stato di ossidazione +4 contraddistingue il c. dagli altri elementi delle terre rare. I sali di c. (IV) formano ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] ) B. dimostrò l'inconsistenza scientifica della teoria dei quattro elementi di Aristotele e di quella dei tre principî di Paracelso acqua marina. La sua Medicina hydrostatica (1690) è la prima opera in lingua inglese che affronti il problema del peso ...
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Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare [...] a J. J. Berzelius, il cerio (1803). Ricerche altrettanto accurate lo portarono a confutare la scoperta di alcuni presunti elementi. Scrisse Beiträge zur chemischen Kenntniss der Mineral-Körper (6 voll., 1793-1810) e il diffuso dizionario Chemisches ...
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Chimico tedesco (Bug bei Hof 1780 - Jena 1849); prof. (1810) a Jena. Notevoli furono i suoi lavori in chimica quantitativa: stabilì i pesi equivalenti di molti elementi (zinco, manganese, nichel, ecc.) [...] lo portarono alla formulazione della legge delle triadi, uno dei primi tentativi moderni di classificazione chimica, secondo la quale gli elementi chimicamente simili sono raggruppati in gruppi di 3 (per es., zolfo, selenio, tellurio) e il peso ...
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Chimico fisico tedesco (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899); prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1839), Breslavia (1851) e Heidelberg (1852-89). Socio straniero dei Lincei (1875). Le sue ricerche sull'alcarsina [...] la tecnica del riscaldamento allora usata nei laboratorî, costruì il bruciatore (o becco) B., utilizzato anche nei primi spettroscopî che B. ideò insieme a G. R. Kirckhoff; le sue fondamentali ricerche in spettroscopia culminarono nella ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...