Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] e società (B. Bloom, B. Kruger, J. Holzer). Nei primi anni 1990 si stringe il rapporto tra l’arte e il contesto e della prosa al piacere della narrazione, mista di elementi storici e fantastici, nonché soprattutto la consapevolezza delle nuove ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] cormo, o speciali, se proprie di uno solo di essi. Alle prime appartengono i casi di: eteromorfismo come l’eterofillia, l’eterocladia e per lo più da dei, o anche da stregoni, in elementi del paesaggio (rocce, sorgenti ecc.), piante, animali o stelle ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] trobar ric, cioè di un doppio artificio stilistico, che nel primo caso mira a un raffinato ermetismo e nel secondo a una sec. (uno dei principali autori è Uc de Saint-Circ, giullare e trovatore egli stesso), ricche di elementi immaginosi e leggendari. ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] condamné (1829) e in Claude Gueux (1834). In questo primo periodo della sua attività, H. svolse pienamente il programma passionale della vita, in un alternarsi e confondersi di elementi ora tragici, ora grotteschi. Questo rovesciamento della poetica ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] legato al clero delfico). Le tormentate vicende della Grecia nei primi decennî del sec. 5° influirono fortemente sulla sua vita: Delfi ivi diffuse, e la sua fede religiosa si arricchì di elementi misterici. Oltre che con i tiranni siciliani, P. fu ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] sia il mito di Orfeo sia l'orfismo presentano elementi indubbiamente dionisiaci. Non bisogna però dimenticare che Apollo numerose volte soggetto di quadri e sculture. Tra i primi vanno ricordati alcuni chiaroscuri di Mantegna nella sala degli ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] egli svolge la sua dottrina politica, che lo pone come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è per soffermarsi, con esemplare puntualizzazione, su singoli elementi e aspetti del fatto linguistico, con aperture anche ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] viaggio rianimò le sue ambizioni letterarie e offrì nuovi elementi alla sua dottrina critica. Aveva pubblicato un romanzo, Delphine nuove idee sul teatro può essere considerato uno dei primi "manifesti" del romanticismo francese. Con l'Allemagne la ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] N.: la varietà delle voci e degli spazi, degli elementi narrativi e linguistici, degli stili e delle intonazioni, di Confessioni di un ottuagenario). La narrazione si svolge in prima persona ed è divisa in ventitre ampi capitoli, ciascuno dei quali ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] bolognesi di ars dictandi (grammatici, notai e dettatori), nelle loro Summae, della fine del 13° sec. e dei primi del 14°, proposero metodi che si scostavano dal tipo consueto.
L’evoluzione del sistema interpuntivo appare completa nel commentario (14 ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...