Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] ’immortalità dell’anima e, soprattutto, in un complesso elementare di leggi morali. Accezione diversa dà all’espressione r e sollevano nuovi problemi. A G.B. Vico spetta il primato d’intuire l’origine puramente umana e spontanea della mitologia, in ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] sotto la direzione di un corego, concertavano i loro spettacoli prima di andare in scena; e una volta accordatisi, imbastivano sull’eterogeneità del corpo dell’attore rispetto agli elementi scenici teorizzò la ‘supermarionetta’. Ritorno ai classici ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] finito di punti, costruito sopra un corpo K che sia un campo di Galois (corpo necessariamente finito con q=ph elementi, essendo p un numero primo, e h>1). Le proprietà di geometria che si sviluppano in uno s. di Galois sono essenzialmente legate a ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] 1875), in Italia e in Gran Bretagna si è dovuto attendere il primo dopoguerra e, per il voto alle donne, addirittura il secondo dopoguerra. di d. internazionale privato si articola attraverso due elementi: la norma, che descrive in maniera astratta, ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] comuni alle varie fedi e dall’inessenzialità degli elementi differenziali e di contrasto.
La f. moderna
scienze. Della sua f. R. Descartes dice che è una f. ‘prima’, dedicata cioè alle nozioni più generali. Da ciò l’immagine del sapere come ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] q|>1 diverge.
S. di funzioni
Tipo di s. i cui elementi sono delle funzioni f1, f2, ..., fn, ... complesse o reali, k=0 akx−k che gode della proprietà che la somma dei suoi primi k termini rappresenta la funzione data f(x) con un errore dell’ordine ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] l’1,4% (tab. 1).
H, O, N e C sono gli elementi a numero atomico più basso che possano formare legami covalenti, mettendo in comune gli del complesso delle informazioni raccolte, i tempi entro cui le prime forme di v. sono apparse e si sono affermate ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] di c. di massa da parte dei diversi soggetti politici. Una prima disciplina organica in questo senso è stata posta in essere con la , eventualmente, in un altro istante, è fondata sugli elementi di conoscenza che questi sistemi hanno in comune. La ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] greca. Talete, Anassimandro e Anassimene sono considerati i primi filosofi e i fondatori della s. occidentale: avanzarono domande sulla forma, sulla collocazione, sull’origine, sugli elementi del mondo, e sui cambiamenti delle cose visibili. Le ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di s. che si basava quasi esclusivamente sull’uso di lettere, applicato prima ai minerali, ma successivamente esteso a tutte le sostanze. Nel sistema di Berzelius ogni elemento era rappresentato da una lettera (non metalli) o due (metalli), cui era ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...