Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] parallelamente alle polemiche trinitarie e cristologiche con la progressiva assimilazione di elementi del pensiero greco, sicché la sua storia si risolve nella storia dei dogmi nei primi secoli. Un originale sviluppo è in Giustino, che sotto l ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] ma è soprattutto fra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento che il satanismo prende più chiara coscienza autore rivalutato dai surrealisti). L’ossessione per alcuni elementi (sangue, distruzione, violenza, terrore) rivela inoltre ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] nella seconda metà del 19° secolo. Sinologia e iamatologia ebbero i primi impulsi fin dal 16° e 17° sec., a opera di missionari e in Cina per l’opera missionaria dei nestoriani. Elemento comune di queste culture è una reazione all’azione livellatrice ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] tempo e a Parigi (dal 1310), dove forse insegnò, divenne, nei primi anni del sec. XIV, professore di medicina e di filosofia naturale particolari dottrine fisiche (dalla costituzione degli elementi all'influenza dei corpi celesti). Aristotelico per ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...]
Un gruppo nutrito è costituito dai v. dell’infanzia, che vogliono dare notizia dei primi anni della vita di Gesù, sviluppando elementi dei v. canonici e unendovi elementi apocrifi di origine diversa. Fra questi, il Protovangelo di Giacomo (3°-4° sec ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] di Maometto, fosse stato esplicitamente designato a succedergli, cosicché i primi tre califfi furono usurpatori; concordano pure nel ritenere che l Corano. Gli ismailiti introdussero in teologia elementi non musulmani, guardati con riprovazione dagli ...
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Sacerdote lombardo (Menaggio 1476 circa - Milano 1566); interessante figura della riforma cattolica, istituì tra i primi a Milano nel 1536 scuole catechistiche in cui si davano ai fanciulli anche elementi [...] dell'istruzione civile, secondo il metodo del mutuo insegnamento ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] dunque ben lontani dalla politicizzazione del religioso, oggi elemento essenziale della percezione del f. islamico. Di fatto al-Muǧtama'a al-Islāmī, Movimento per la società islamica), prima di vedersi costretti per legge a trasformarsi nel 1997 in ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] questa reazione del primitivo paganesimo sulla religione riformata, da questo riassorbimento nello zoroastrismo di elementi religiosi tradizionali in un primo tempo respinti, da questo compromesso fra la genuina dottrina di Zarathustra e le credenze ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] vengono all'orizzonte dell'esperienza, in una trama di connessioni nelle quali gioca un ruolo di primo piano non l'elemento conoscitivo, ma quello emozionale. La partecipazione, come legge, regola le operazioni della mentalità primitiva, proprio come ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...