Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] detta poi di Fermi. Nello stesso anno, dopo la scoperta dei coniugi Frédéric e Irène Joliot-Curie riguardante la produzione di elementiradioattivi artificiali mediante bombardamento con particelle α, Fermi iniziò a bombardare sistematicamente gli ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...]
Il Nobel per la chimica del 1911
Per le sue ricerche sul radio, che avevano aperto la strada allo studio degli elementiradioattivi, Marie Curie ottenne il secondo Nobel, questa volta per la chimica, nel 1911. E fu un premio non meno sofferto, per ...
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emanazione
emanazióne [Der. del lat. emanatio -onis, dal part. pass. emanatus di emanare "stillare, sorgare"] [GFS] Nella geologia, la fuoriuscita di gas naturali da fratture del terreno e da bocche [...] prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementiradioattivi; per le varie e., si tratta di isotopi di numero atomico 86, classificati chim. come isotopi di un unico elemento detto radon. Le e. radioattive sono molto diffuse ...
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metamittico
metamìttico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Comp. di meta- e del gr. miktós "mescolato"] [GFS] Nella geologia, il fluido di stato amorfo derivante da una trasformazione delle strutture cristalline [...] di un minerale contenente elementiradioattivi per spontaneo e progressivo decadimento di questi ultimi; ciò si riscontra partic. nello zircone, il quale nel tempo modifica le sue proprietà fisiche (densità, costanti delle celle) fino a che la sua ...
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radioecologia
radioecologìa [Compo. di radio- nel signif. a e ecologia] [FME] Disciplina che studia l'azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, [...] per es., degli inquinamenti radioattivi, dell'accumulo degli elementiradioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] e F. Joliot avevano scoperto che alcuni elementi leggeri, in particolare il boro e l’alluminio, bombardati con particelle alfa, davano origine a sostanze radioattive (radioattività artificiale per bombardamento di particelle alfa). Immediatamente ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] , non è stata ancora osservata alcuna particella elementare scalare, in mancanza della quale il modello prevede fasci molto intensi, quali si possono ottenere dal decadimento radioattivo di nuclei accelerati o di muoni accumulati in un anello ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] contatto con l’acqua provocando una violenta reazione chimica e un forte inquinamento radioattivo dell’ambiente. Il nocciolo del r. è costituito da elementi di combustibile a sezione quadrata o esagonale, formati a loro volta da barrette contenenti ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] −2)+M(2, 2),
dove M(2, 2) è la massa dell’atomo di elio. Dall’esperienza sappiamo che si incontrano nuclidi radioattivi α solo fra gli elementi di numero atomico molto elevato (Z>80). La spiegazione è dovuta al fatto che la riduzione che subisce l ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] è incompleto e, a partire dall’uranio (Z=92) è formato da elementi poco stabili (elementi transuranici) in quanto radioattivi.
Confrontando gli atomi degli elementi di un medesimo gruppo, risulta che essi hanno la stessa configurazione elettronica ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...