Parole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento e primo OttocentoGiulia VirgilioParole al microscopio. I composti neoclassici nell’italiano delle scienze tra Settecento [...] di «seconda generazione» (p. 24), nei quali l’elemento formativo non assume il significato del termine classico da cui deriva tipo si può rintracciare anche in altri vocaboli di àmbito chimico, come l’aggettivo nitro-muriàtico (p. 187), dove il ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] . I [Second edition], p. 439).Deriva dal nome del chimico e mineralogista francese Marie-Adolphe Carnot (1839-1920) il termine nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2 ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] 194 a.C.), il fenomeno di Gibbs (riferito al fisico, chimico e matematico statunitense Josiah Willard Gibbs [1839–1903]), la foglia o nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2 ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] , ovvero all’attribuzione di un nuovo significato a un elemento lessicale esistente, come nel caso di un brano tratto chiamati a cambiare la struttura molecolare di un precursore chimico, grazie al quale è possibile produrre delle droghe sintetiche, ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] prima e più che altrove: in tutto il mondo il chimico belga L.H. Baekeland (1863-1944) ha dato il nome un epiteto specifico che precisa la specie. Non di rado uno dei due elementi, di norma il secondo, è coniato in modo da ricordare lo scopritore. ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...
eleménto chìmico Sostanza semplice costituita da atomi con lo stesso numero atomico.
La definizione operativa di elemento
Nel 18° sec., grazie alle ricerche di molti scienziati, soprattutto di A.-L. Lavoisier, si passò dall'idea, risalente...
Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente opaco per formazione di un velo...