Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] 1896 da H. Becquerel, oltre a rivelare l’esistenza del n., mostra che l’atomo di un elementochimico si può trasformare in un atomo di un altro elemento. Il primo processo di trasformazione di un n. in un altro provocato dall’uomo fu realizzato nel ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] A−Z=27−13=14 neutroni. Il numero Z, in questo caso 13, viene chiamato numero atomico in quanto esso fissa l’elementochimico cui appartiene il nuclide considerato, in questo caso l’alluminio. In questa notazione, il n. è indicato con il simbolo l0n e ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] numero di neutroni (v. es. in fig.) e quindi il numero di massa. Usualmente un i. si indica facendo precedere il simbolo dell’elementochimico da due numeri, dei quali uno, in basso, è il numero atomico, l’altro, in alto, è il numero di massa: così ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] del gr. κάλυξ «calice») nelle formule fiorali indica i costituenti del calice, cioè i sepali.
Chimica
La lettera K è simbolo dell’elementochimico potassio (lat. scient. Kalium).
Fisica
La lettera k è il simbolo della costante di Boltzmann. In ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] l’a. è costituito da un certo numero Z ( numero atomico) di elettroni, più o meno grande a seconda dell’elementochimico che si considera (idrogeno, elio ecc.), e da un’unica particella elettricamente positiva, detta nucleo. Dovendo l’a. essere ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] scoperta nel 1896 da H. Becquerel, fu il primo fenomeno che mostrò che l’atomo di un elementochimico si può trasformare in un atomo di un altro elemento. Il primo processo di trasformazione di un nucleo in un altro provocato dall’uomo, o, come si ...
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nùcleo atòmico In fisica, parte centrale di un atomo, in cui è concentrata quasi tutta la massa atomica. Il n. ha dimensioni dell'ordine di 10−15 m, carica positiva ed è costituito da protoni e neutroni [...] lo stesso numero di massa A, ma diverso numero atomico, prendono il nome di isobari e appartengono a elementichimici diversi. Le forze nucleari che agiscono tra nucleoni contrastano la repulsione coulombiana tra protoni e garantiscono la coesione ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...